SINDACIAL CONTRATTACCO CON UN PATTO D’ACCIAO
Il giorno dopo, giovedì 17 marzo, i sindaci o i loro delegati sono tornati a confrontarsi in un nuovo summit che ha avuto luogo presso palazzo Savelli, sede del Comune di Albano, convocato e presenziato dal primo-cittadino Nicola Marini. Alla proposta di febbraio di Manlio Cerroni che cercava di imporre il caro-tariffe e una sorta di “sanatoria” per reati penali, i sindaci sarebbero pronti a rispondere con una lettera di accompagnamento e una contro-proposta di contratto entrambi durissimi e che il Caffè ha potuto consultare in esclusiva grazie al sindaco di Genzano, Flavio Gabbarini.
LA TARIFFA REGIONALE È “INCOMPRENSIBILE”
L’oggetto della contesa è costituito dallo strano Piano Tariffario regionale retroattivo (leggi il Caffè n.326, pag.15) che rende Roncigliano una delle discariche più care d’Italia. In parole povere significa che la Regione Lazio ha riconosciuto un aumento tariffario che avrà effetti non solo dal momento in cui è entrato in vigore (marzo 2015), ma dal 1° gennaio 2011. Vale, quindi, per ogni tonnellate di spazzatura entrata in discarica da allora e fino ad oggi. Tutto ciò nonostante la società cerroniana sia imputata in due processi per presunti e gravissimi reati penali (leggi il Caffè n.347, pag.8) che sarebbero stati commessi almeno fino ad agosto 2012. Rispetto al ‘passato’ nella contro-proposta di contratto dei sindaci c’è scritto che “i reciproci rapporti economici saranno definiti solo dopo la chiusura dei due processi penali in corso, in cui siamo anche costituiti parti civile”. Per ‘il presente’, invece – riporta il documento – “i rapporti economici saranno disciplinati dal piano tariffario adottato dall’Area Rifiuti Regionale con determina n. 3800 del 31 marzo 2015, fino a che non intervenga l’annullamento del Tar – dove il Piano Tariffe risulta pendente – o l’auto-annullamento della Regione Lazio che ne revochi l’efficacia”. Infine, i sindaci stanno per chiedere, con questa sorta di ‘contro-accordo’, l’abrogazione totale, ovvero la cancellazione di ogni riferimento alla legalità del trattamento dei rifiuti “dal 1996 e fino ad oggi”. Salvo defezioni dell’ultima ora, per sottoscrivere la lettera di accompagnamento e il nuovo contratto i sindaci si sono ri-convocati per venerdì 25 marzo. Ma la Pontina Ambiente potrebbe a sua volta considerare inaccettabili queste proposte, determinando la riapertura delle “ostilità”.
Staremo a vedere.