La collocazione in mobilità dei lavoratori interessati sarà effettuata in deroga ai criteri previsti della legge 223/91, tenendo conto delle esigenze tecnico produttive aziendali e prevede che, in via prioritaria, possano accedervi lavoratori già pensionabili, coloro che matureranno i requisiti per andare in pensione entro o alla fine del periodo di mobilità, lavoratori che non abbiano accettato il demansionamento proposto dall’azienda che comporta l’assegnazione a mansioni inferiori, ed eventuali volontari. A chi ne farà richiesta sarà reso disponibile un servizio di outplacement finalizzato alla ricollocazione lavorativa. Per le persone interessate sono stati previsti incentivi economici all’esodo di vario importo a seconda delle modalità di uscita dal lavoro.
A fine gennaio, la Smiths Medical Italia srl aveva dichiarato un esubero strutturale di 12 unità, tra dirigenti ed impiegati, appartenenti al ” Servizio Customer Service-Ufficio gare”, che la Compagnia aveva deciso di sopprimere dallo stabilimento di Latina, e di trasferire in Inghilterra.
«Abbiamo individuato una soluzione dignitosa per le persone che dovranno uscire, attraverso incentivi economici, avendo ben in mente anche coloro che rimarranno in azienda – spiega Roberto Cecere Segretario Territoriale della Femca Cisl di Latina – ; infatti sarà necessario evitare scoperture di funzioni o vuoti operativi derivanti dalla mobilità procedendo, se necessario, a spostamenti interni tra le varie direzioni e funzioni. Questa mobilità non può lasciarci indifferenti, perché indebolisce la posizione dello stabilimento di Latina all’interno del gruppo multinazionale di cui fa parte e, come Organizzazioni Sindacali, dovremo vigilare attentamente sulle future azioni che saranno messe in campo dalla Smiths Medical».