Il 26enne si era messo guida della sua vettura con a bordo il figlio di 15 mesi, anch’esso ferito in maniera grave nell’incidente, e “a causa dell’eccessiva velocità – questo è quanto si legge nel comunicato ufficiale della Polizia Stradale di Aprilia – e dell’alterazione psicofisica a seguito dell’assunzione di un mix di droghe (oppiacidi, metadone, cannabinoidi e benziodazepine) per le quali è risultato positivo, ha perso il controllo della vettura urtando violentemente l’auto ferma nella piazzola di sosta sulla quale si trovava D’Antona, morto sul posto”.
Per Iannotta il GIP Latina ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari. Al momento dell’arresto, si trovava all’Ospedale Gemelli di Roma dove il figlioletto è ancora ricoverato in gravi condizioni.