Arriva un’altra sconfitta per la Lupa, che cade in casa 0-3 contro la Fidelis Andria, brava a concretizzare tutte le occasioni create nel primo tempo. Gli ospiti partono subito forte e dopo appena 8 minuti sono già in vantaggio: Secco si salva in tuffo su Grandolfo, partito sul filo del fuorigioco, e sugli sviluppi dell’azione il pallone finisce tra i piedi di Bangoura, che da fuori pesce l’angolino e realizza il vantaggio dei pugliesi. Al 18’ Di Franco è costretto al primo cambio: Djiby deve lasciare il campo per un problema muscolare, al suo posto spazio a Ricamato. La Lupa prova a reagire con Morbidelli, che al 26’ scarica un bel tiro dal limite sinistro dell’area ma trova il portiere ospite attento nella respinta. Al 37’, però, è ancora l’Andria a passare sugli sviluppi di un corner. Dalla bandierina, Cortellini pesca Tartaglia sul primo palo, e il numero due pugliese non deve far altro che appoggiarla in rete per il 2-0. Dopo appena 3 giri di lancette arriva anche il terzo gol, con Piccinni bravo ad approfittare di un pasticcio difensivo tra Rosato e Secco ed a siglare lo 0-3. La Lupa prova a reagire con il colpo di testa di Gurma che non inquadra la porta, ma i pugliesi amministrano senza troppi affanni. In pieno recupero Carta mette in mezzo un bel cross teso ma Gurma è ben marcato dai difensori biancoblu e non arriva sul pallone. Il primo tempo si chiude così con il parziale di tre reti a zero per gli ospiti. In apertura di ripresa, Di Franco richiama Proietti e manda in campo Rossetti, spostando Carta nel ruolo di terzino sinistro, mentre il giovane 96 si posiziona alle spalle di Gurma con Morbidelli dirottato sulla fascia sinistra. Le uniche occasioni da rete per i padroni di casa sono però quelle nate da un tiro di Rosato e da una bella palla filtrante di Maiorano, che pesca Gurma in area, atterrato da Cortellini con un intervento secondo l’arbitro regolare. Al 36’ la Lupa ci prova ancora con un bel tiro al volo di Rossetti, ma il risultato non cambia più. La squadra di Di Franco è ora attesa da due insidiose trasferte: prima a Pagani, poi a Foggia, per continuare a sperare ancora. In ottica salvezza, l’impresa che attende i castellani è a dir poco proibitiva ma la matematica dice che è ancora possibile.
15/02/2016