CHI PUO’ FARE DOMANDA
Per adesso i criteri per essere ammessi al progetto sono: essere residenti a Latina da prima della sentenza di separazione o della morte del coniuge; essere padri di almeno un figlio minore affidato all’altro coniuge; essere in regola con il versamento delle quote di mantenimento di figli e moglie; non avere sospensioni o decadimenti della potestà genitoriale; non avere provvedimenti del Tribunale che vietano il diritto di visita ai propri figli; avere un indicatore ISEE non superiore a 16400 euro; essere in possesso di reddito annuo netto sufficiente a far fronte al proprio mantenimento e al versamento del contributo previsto; non avere procedimenti penali. Esclusi coloro che nel nucleo familiare presentano diritti di proprietà (tranne se dichiarati inagibili) o risultano assegnatari di un alloggio di edilizia residenziale pubblica. I Servizi Sociali, ora che sono noti i criteri, provvederanno ora a pubblicare un avviso pubblico per i beneficiari del servizio.
UNA VOLTA ALL’INTERNO
I beneficiari intraprenderanno un percorso di accompagnamento finalizzato a uscire dalla situazione di emergenza e al ripristino della propria autonomia abitativa. L’ospite è tenuto a mantenere la buona conservazione di mobili e arredi, potrà restare per 12 mesi, prorogabili dai Servizi Sociali e dovrà categoricamente partecipare ai bandi per l’edilizia pubblica. Il papà corrisponderà al Comune un rimborso spese che varia da 0 a 200 euro al mese in base alla fascia ISEE di appartenza.