Il centro Donna Lilith compie 30 anni. “Il 4 febbraio 2016 è il nostro compleanno… e sarà una festa lunga un anno – ha ricordato la Marinelli – punteggiata da un’esplosione di iniziative che guardano al futuro. Autoreferenzialità e autocelebrazioni non ci appartengono ma la voglia di condividere e di stare insieme sì”. Per festeggiare ci sarà uno spettacolo alle 19.30 all’hotel Europa.
Alla domanda di definire con una parola totem la nascita e il cammino del Centro ha risposto: “Se dovessimo definire, racchiudere con una parola le varie stagioni dei nostri primi trent’anni, crediamo che esso sia “coraggio”. Il coraggio delle socie fondatrici di andare contro il pensiero dominante e maschilista dell’epoca; coraggio per affrontare emarginazione, critiche e personali sofferenze. Coraggio a chiedere a gran voce a nome di tutte le donne rispetto e parità; coraggio per battersi contro la “normale” violenza di genere.
Poiché non c’è futuro senza memoria il Gruppo di Memoria e Ricerca, avviato nel 2009 ha, tra gli altri, lo scopo di ricostruire la storia del movimento delle donne e in particolare del movimento femminista a Latina e nel territorio provinciale. A tal fine ha prodotto il Quaderno “LUGLIO 1976… LE DONNE RACCONTANO” ed una mostra documentaria “LUGLIO 1976… Immagini in bianco e nero”. Dal libro “LUGLIO 1976… LE DONNE RACCONTANO” estrapoliamo un breve brano della premessa che racchiude in poche righe l’essenza stessa della nascita e del crescere della nostra associazione. “Il libro, vuole al tempo stesso narrare e proporre una riflessione su un momento cruciale per la nascita del movimento femminista a Latina – la partecipazione delle donne al processo celebrato presso la Corte di Assisi di Latina contro gli assassini di Rosaria Lopez e i seviziatori di Donatella Colasanti – e sull’esperienza di un gruppo di donne che hanno dato vita al Centro Donna “Lilith”. Il passaggio da collettivo ad associazione avviene a metà degli Anni ’80, secondo una forte linea di continuità con le motivazioni che portarono alcune di noi dalla “presenza” militante nei processi alla cosiddetta “pratica dei processi”, dalla mobilitazione a sostegno della legge di iniziativa popolare contro la violenza alle donne alla nostra costituzione di parte …”
Rimanendo “nel Filo delle parole” ricordiamo anche Il Gruppo di Lettura del Centro Donna Lilith, che tanto peso ha avuto e ha nell’imprimere svolte culturali attraverso la “scoperta” di autrici, di donne che troppo facilmente sono state trascurate, se non ostacolate, dal cenacolo della cultura imperante e, cosa ben più grave, dalla politica culturale.