Il comitato di quartiere di San Valentino interviene in merito ad una singolare situazione legata agli alloggi Ater nei quali sembrerebbe essersi liberato un appartamento precedentemente occupato da chi oggi si è trasferito altrove, magari per evitare lo sgombero da parte delle forze dell’ordine che già lavoravano sul caso non del tutto isolato. Giuseppe Cimmino attento presidente del comitato del quartiere più popolare della città interviene sulla questione che riaccende qualche speranza per chi è in attesa dell’assegnazione della tanto desiderata casa. “Siamo di nuovo qui a segnalare un problema nel problema, quello delle case popolari recuperate e poi non consegnate agli iscritti della graduatoria perché vengono occupate nuovamente. Tutto questo per colpa di un sistema burocratico macchinoso che vede interpellata la Polizia Locale, Comune e Ater, un percorso lungo e tortuoso che allunga i tempi e lasciando così la possibilità di poter sfondare questo o quell’appartamento. Il caso specifico è quello di via Falcone dove noi del comitato abbiamo segnalato lo scorso 5 gennaio l’abbandono di un alloggio precedentemente occupato abusivamente. Sappiamo per certo che è stato liberato ancor prima della data del nostro sopralluogo ma la segnalazione fatta dal comando distaccato della Polizia Locale all’ente è recente perché ha effettuato il sopralluogo solo nell’ultima settimana. Ecco quanto e cosa bisogna aspettare per rendere invece più celeri queste procedure? La storia si ripete continuamente a discapito di chi in modo onesto attende che gli venga assegnato un alloggio Ater attraverso la graduatoria. Il problema della manutenzione sugli appartamenti riappropriati che tarda ad esser fatta per mancanza di fondi sia dall’una che dall’altra parte crea un vuoto di tempo dove chi è disperato decide di occupare l’alloggio vuoto. Per questo – conclude Giuseppe Cimmino – siamo qui a rivolgere un appello al sindaco affinché sollecita i corpi e gli enti preposti al fine di velocizzare tale operazioni”.
30/01/2016