Sezze (LT), 13 gennaio 2016 – Una serata di grande teatro è in programma questo fine settimana all’interno di “Scenari contemporanei”, la stagione teatrale curata da Matutateatro, in collaborazione con ATCL (Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio) e Comune di Sezze. Sabato 16 gennaio, alle ore 21, il palcoscenico dell’Auditorium Mario Costa di Sezze ospiterà “I giganti della montagna”, una produzione di Fortebraccio Teatro, con Roberto Latini, che oltre a interpretare interamente da solo lo spettacolo, ne cura anche l’adattamento e la regia.
Acclamato dalla critica come il protagonista assoluto della scena del teatro contemporaneo italiano, Roberto Latini, premio Ubu 2014 come miglior attore, il massimo riconoscimento del teatro italiano, porterà a Sezze uno spettacolo che ha riscosso grande successo di critica e pubblico nei principali teatri italiani e che sarà in cartellone a Roma il prossimo febbraio presso il Teatro India. “I giganti della montagna” è l’ultimo dei capolavori di Luigi Pirandello ed è rimasto incompleto per la morte dell’autore. La vicenda è quella di una compagnia di attori, guidati dalla contessa Ilse, che giunge nelle sue peregrinazioni in un tempo e un luogo indeterminati: al limite tra la favola e la realtà, alla Villa detta “la Scalogna” dove vorrebbero recitare “La favola del figlio cambiato”. Ma la casa è abitata da inquietanti personaggi guidati dal Mago Cotrone, capace di creare illusioni e fantasie per allontanare la compagnia.
«Sono sempre stato molto affascinato per il non finito, non concluso. Ho sempre avuto una grandissima attrazione per i testi cosiddetti incompiuti. Mi sembrano da sempre così giusti rispetto al teatro. (…) Voglio immaginare tutta l’immaginazione che posso per muovere dalle parole di Pirandello verso un limite che non conosco. Portarle “al di fuori di tempo e spazio”, come indicato nella prima didascalia, toglierle ai personaggi e alle loro sfumature, ai caratteri, ai meccanismi dialogici, sperando possano portarmi ad altro, altro che non so, altro, oltre tutto quello che può sembrare» dichiara Roberto Latini nelle note di regia.
Uno spettacolo di straordinaria potenza evocativa, dove per rappresentare le due allucinate dimensioni, tra fantasia e realtà, entrambe «agli orli della vita», della scombinata compagnia di attori girovaghi e della villa abitata da strane figure, basta il sottilissimo ma potente lavoro vocale e sonoro costruito dall’attore. Roberto Latini definisce toni, espressioni e vocalità di tutti i personaggi, su un palcoscenico di spighe di grano secco sovrastato da un lampadario di cristallo spettrale. Aggiunge profondità sonore il tappeto musicale composto dal musicista Gianluca Misiti, mentre le luci di Max Mugnai alternano atmosfere crepuscolari a un paesaggio lunare.
Un’occasione unica per il pubblico della provincia di Latina per assistere a uno degli spettacoli di cui, a detta della critica, rimarrà sicuramente memoria nella storia del teatro contemporaneo. Biglietto Unico Spettacolo: € 10 – Biglietto ridotto under 30: € 8. Informazioni e prenotazioni: [email protected] tel. 3271657348 – 3291099630
Acclamato dalla critica come il protagonista assoluto della scena del teatro contemporaneo italiano, Roberto Latini, premio Ubu 2014 come miglior attore, il massimo riconoscimento del teatro italiano, porterà a Sezze uno spettacolo che ha riscosso grande successo di critica e pubblico nei principali teatri italiani e che sarà in cartellone a Roma il prossimo febbraio presso il Teatro India. “I giganti della montagna” è l’ultimo dei capolavori di Luigi Pirandello ed è rimasto incompleto per la morte dell’autore. La vicenda è quella di una compagnia di attori, guidati dalla contessa Ilse, che giunge nelle sue peregrinazioni in un tempo e un luogo indeterminati: al limite tra la favola e la realtà, alla Villa detta “la Scalogna” dove vorrebbero recitare “La favola del figlio cambiato”. Ma la casa è abitata da inquietanti personaggi guidati dal Mago Cotrone, capace di creare illusioni e fantasie per allontanare la compagnia.
«Sono sempre stato molto affascinato per il non finito, non concluso. Ho sempre avuto una grandissima attrazione per i testi cosiddetti incompiuti. Mi sembrano da sempre così giusti rispetto al teatro. (…) Voglio immaginare tutta l’immaginazione che posso per muovere dalle parole di Pirandello verso un limite che non conosco. Portarle “al di fuori di tempo e spazio”, come indicato nella prima didascalia, toglierle ai personaggi e alle loro sfumature, ai caratteri, ai meccanismi dialogici, sperando possano portarmi ad altro, altro che non so, altro, oltre tutto quello che può sembrare» dichiara Roberto Latini nelle note di regia.
Uno spettacolo di straordinaria potenza evocativa, dove per rappresentare le due allucinate dimensioni, tra fantasia e realtà, entrambe «agli orli della vita», della scombinata compagnia di attori girovaghi e della villa abitata da strane figure, basta il sottilissimo ma potente lavoro vocale e sonoro costruito dall’attore. Roberto Latini definisce toni, espressioni e vocalità di tutti i personaggi, su un palcoscenico di spighe di grano secco sovrastato da un lampadario di cristallo spettrale. Aggiunge profondità sonore il tappeto musicale composto dal musicista Gianluca Misiti, mentre le luci di Max Mugnai alternano atmosfere crepuscolari a un paesaggio lunare.
Un’occasione unica per il pubblico della provincia di Latina per assistere a uno degli spettacoli di cui, a detta della critica, rimarrà sicuramente memoria nella storia del teatro contemporaneo. Biglietto Unico Spettacolo: € 10 – Biglietto ridotto under 30: € 8. Informazioni e prenotazioni: [email protected] tel. 3271657348 – 3291099630
13/01/2016