La Corte dei Conti torna a bacchettare il Comune di Castel Gandolfo. E il problema principale nella gestione delle finanze resta quello della scarsa capacità del Comune di incassare tributi, multe e denaro relativo ai permessi a costruire. L’ente retto dal sindaco Milvia Monachesi è stato così invitato a correggere rotta e a rimuovere le criticità riscontrate nell’arco di sessanta giorni. Esaminati i rendiconti 2012-2013, la sezione regionale di controllo per il Lazio della Corte dei Conti ha rilevato, tra l’altro, problemi nell’utilizzo di entrate straordinarie, pari a 342.796 euro, per coprire in parte spese ordinarie, con quest’ultime fatte appunto con i proventi del recupero di tributi evasi e sanzioni amministrative relative a violazioni al codice della strada. Difficoltà poi nella gestione dei residui attivi e passivi, per cui il Comune ha assicurato che molti problemi dipendono dai ritardi nei pagamenti da parte della Regione, relativamente a opere pubbliche finanziate, e nella ricognizione dei debiti e crediti delle società partecipate, Acea Ato2 spa e Ambiente spa. L’ente, inoltre, non avrebbe rispettato la norma sulla predisposizione di un rapporto relativo alle procedure di spesa e alla tempestività dei pagamenti e non avrebbe adottato il piano triennale di contenimento delle spese. La Corte dei Conti ha anche raccomandato al Comune di prestare attenzione al contratto stipulato su strumenti finanziari derivati con la Bnl, per un valore di quasi 1,2 milioni di euro. Ma il vero nodo resta la scarsa capacità dell’amministrazione di riscuotere il denaro relativo ai permessi a costruire, alle sanzioni per violazioni al codice della strada e al recupero dell’evasione tributaria, difficoltà che, secondo i giudici, “può compromettere la sostenibilità degli equilibri futuri e si riflette negativamente sulla gestione di cassa”. Il Comune di Castel Gandolfo è stato così invitato a potenziare le azioni “per migliorare i dati di riscossione”. La delibera con i diversi problemi rilevati, affinché vengano risolti entro sessanta giorni e precisando che saranno oggetto di futuri monitoraggi, è stata inviata dalla Corte dei Conti al consiglio comunale, al sindaco Milvia Monachesi e all’organo di revisione.
02/01/2016