È stato immediatamente dato l’allarme e sul posto si sono portati i Carabinieri della Stazione di Ardea e la Polizia Locale sempre di Ardea. A quanto sembra, ignoti nella notte – dovevano essere necessariamente più di uno, visto il peso della cassa funebre – hanno scavalcato il muro di cinta del cimitero e si sono recati nei pressi di un lotto non lontano dall’antica chiesa dedicata a Santa Marina. Hanno fatto a pezzi la lapide di una donna morta nel lontano 1973, hanno divelto anche il diaframma in cemento ed estratto la bara. A quel punto, sicuramente con l’ausilio di alcuni attrezzi da scasso, hanno forzato il cofano della bara e tagliato il sottile strato di zinco. Da quel momento in poi è un mistero capire che cosa potrebbe essere successo. La salma, ormai quasi totalmente decomposta essendo passati 42 anni dalla morte, sembra non aver subìto vilipendio. Non è chiaro però se all’interno della cassa ci fossero preziosi. I dubbi degli inquirenti sono tanti: per quale motivo i ladri hanno voluto profanare proprio quella tomba? Quali segreti nascondeva? È stato un furto su commissione? Sapevano cosa cercare?
I Carabinieri dovranno cercare di ricostruire, sentendo i parenti della defunta, il contenuto della bara. Solo in questo modo sarà possibile tentare di dare una spiegazione a quanto accaduto.