Arriva il liceo linguistico a Latina. Gli studenti vi si potranno iscrivere a partire dalla prossima stagione scolastica, la novità che arricchisce l’offerta formativa di secondo grado nel capoluogo pontino è contenuta nel piano di dimensionamento partorito dalla Provincia per l’anno 2016-2017. Su questa ed altre proposte già approvate dall’ente di via Costa dovrà pronunciarsi la Regione entro Natale. Se da Roma daranno via libera il nuovo liceo sarà istituito presso la sede dell’Einaudi, in piazza Manuzio. Per l’esattezza si tratterà di un polo liceale in cui convoglieranno gli studenti degli indirizzi linguistici del Manzoni e del Majorana, un’infornata di circa 900 ragazzi. Restando su Latina, tra le novità inserite nel piano c’è anche l’unificazione dell’Einaudi al Vittorio Veneto-Salvemini: il mega istituto raccoglierà tutti gli alunni delle due scuole (più di 1000) che saranno trasferiti in viale Mazzini, nella sede storica del Vittorio che per settembre 2016 sarà di nuovo agibile. Il Mattei, invece, sarà aggregato al Galilei-Sani senza variazione delle rispettive sedi scolastiche. «Il piano trasmesso in Regione è diverso da quello che abbiamo discusso e condiviso negli incontri con i referenti della Provincia» è il commento a caldo della coordinatrice della Gilda Patrizia Giovannini, che ha appreso le novità solo a delibera già inviata alla Pisana. «Avevamo chiesto di non toccare nulla per gli istituti comprensivi – spiega la sindacalista – così da valutare gli effetti della legge 107 sugli organici e non è stato fatto. Le proposte del polo linguistico e delle aggregazioni di Einaudi e Mattei erano state ventilate, poi accantonate per mancanza di risorse. Ma a quanto pare si è improvvisamente trovata una soluzione. I fondi che non ci sono vengono subito fuori quando subentrano interessi politici». Per la Giovannini il modus operandi è scorretto e soprattutto non fa il bene della scuola: «Se questi interventi avranno l’ok definitivo – conclude – comporteranno uno scombinamento degli organici e dei posti di lavoro con inevitabili ripercussioni sull’offerta formativa».
Vittorio Veneto, ristrutturazione al via a gennaio
Partiranno solo a fine gennaio i lavori di ristrutturazione dell’istituto Vittorio Veneto, ma il ritardo sulla tabella di marcia non comprometterà il rientro degli studenti nello stabile di viale Mazzini previsto per settembre 2016. Lo conferma il dirigente del settore Politiche della scuola della Provincia, Francesco Carissimo, spiegando che il rinvio è legato alla mancata concessione del finanziamento regionale che avrebbe dovuto coprire i lavori. Le spese per l’intervento saranno infatti coperte dalla Provincia. «Con delibera del 17 novembre – chiarisce Carissimo – è stato approvato un avanzo di amministrazione di un milione e mezzo di euro ripartito tra edilizia scolastica (850mila euro) e manutenzione stradale (650mila). Degli 850mila euro riservati alle scuole 600mila sono destinati alla messa in sicurezza del Vittorio Veneto». La procedura per l’appalto dei lavori è aperta, si tratta di un intervento di manutenzione straordinaria sul piano terra dell’edificio dichiarato a suo tempo inagibile. «Il ricorso a somme dell’ente derivanti da un avanzo – spiega il dirigente – ha posticipato l’apertura dei cantieri di circa un mese, ma i lavori si chiuderanno entro giugno, il rientro nella sede storica avverrà nei tempi previsti». Gli studenti e il personale che si trovano oggi presso l’ex Sani-Salvemini a settembre prossimo potranno tornare in viale Mazzini, nella scuola che sono stati costretti a lasciare tre anni fa. Dopo tanta attesa sarà bello iniziare lì il nuovo anno scolastico.
Partiranno solo a fine gennaio i lavori di ristrutturazione dell’istituto Vittorio Veneto, ma il ritardo sulla tabella di marcia non comprometterà il rientro degli studenti nello stabile di viale Mazzini previsto per settembre 2016. Lo conferma il dirigente del settore Politiche della scuola della Provincia, Francesco Carissimo, spiegando che il rinvio è legato alla mancata concessione del finanziamento regionale che avrebbe dovuto coprire i lavori. Le spese per l’intervento saranno infatti coperte dalla Provincia. «Con delibera del 17 novembre – chiarisce Carissimo – è stato approvato un avanzo di amministrazione di un milione e mezzo di euro ripartito tra edilizia scolastica (850mila euro) e manutenzione stradale (650mila). Degli 850mila euro riservati alle scuole 600mila sono destinati alla messa in sicurezza del Vittorio Veneto». La procedura per l’appalto dei lavori è aperta, si tratta di un intervento di manutenzione straordinaria sul piano terra dell’edificio dichiarato a suo tempo inagibile. «Il ricorso a somme dell’ente derivanti da un avanzo – spiega il dirigente – ha posticipato l’apertura dei cantieri di circa un mese, ma i lavori si chiuderanno entro giugno, il rientro nella sede storica avverrà nei tempi previsti». Gli studenti e il personale che si trovano oggi presso l’ex Sani-Salvemini a settembre prossimo potranno tornare in viale Mazzini, nella scuola che sono stati costretti a lasciare tre anni fa. Dopo tanta attesa sarà bello iniziare lì il nuovo anno scolastico.
Manzoni e Majorana contrari al Polo linguistico
La Provincia di Latina ha approntato il piano di dimensionamento scolastico per la realizzazione del Polo Linguistico a Latina. Se da una parte potrebbe essere una notizia positiva per tanti studenti, non è così per i licei Manzoni e Majorana, che vedrebbero lo spostamento di un notevole numero di alunni. Un “fulmine a ciel sereno”, per giunta in piena stagione di orientamento scolastico. “L’operazione compiuta dall’amministrazione provinciale disattende integralmente le direttive della Regione relative alla riorganizzazione didattica territoriale e determinano il tradimento degli obiettivi previsti da una politica scolastica rispettosa delle esigenze del territorio, delle famiglie, della formazione degli studenti e delle professionalità acquisite dei docenti”, fanno sapere in una nota stampa. “I Licei Majorana e Manzoni hanno investito nel tempo notevoli risorse economiche sia relativamente alle strutture che all’attivazione di una didattica aumentata dalle nuove tecnologie. Un tale patrimonio andrebbe totalmente disperso”. I Licei Manzoni e Majorana non escludono forme di riorganizzazione che però non penalizzino nessuna delle sue componenti.
La Provincia di Latina ha approntato il piano di dimensionamento scolastico per la realizzazione del Polo Linguistico a Latina. Se da una parte potrebbe essere una notizia positiva per tanti studenti, non è così per i licei Manzoni e Majorana, che vedrebbero lo spostamento di un notevole numero di alunni. Un “fulmine a ciel sereno”, per giunta in piena stagione di orientamento scolastico. “L’operazione compiuta dall’amministrazione provinciale disattende integralmente le direttive della Regione relative alla riorganizzazione didattica territoriale e determinano il tradimento degli obiettivi previsti da una politica scolastica rispettosa delle esigenze del territorio, delle famiglie, della formazione degli studenti e delle professionalità acquisite dei docenti”, fanno sapere in una nota stampa. “I Licei Majorana e Manzoni hanno investito nel tempo notevoli risorse economiche sia relativamente alle strutture che all’attivazione di una didattica aumentata dalle nuove tecnologie. Un tale patrimonio andrebbe totalmente disperso”. I Licei Manzoni e Majorana non escludono forme di riorganizzazione che però non penalizzino nessuna delle sue componenti.
10/12/2015