Sul fronte mense scolastiche il Comune di Pomezia ha incassato l’ennesima bocciatura. E sempre ad opera del Tar del Lazio, che ha ora direttamente assegnato il servizio alle società ricorrenti. Dopo aver fatto gestire le mense scolastiche al Cns, dal 2012 al 2014, il Comune lo scorso anno aveva bandito l’appalto e lo aveva assegnato a un’associazione temporanea d’imprese composta dalla All Food e dalla coop Centro. Ritenendo che la All, non avendo fatto cenno ai problemi che con il medesimo servizio aveva avuto ad Ardea dovesse essere esclusa, l’ati costituita tra la coop Solidarietà e lavoro e la Vivenda spa aveva fatto ricorso e ottenuto ragione sia dal Tar che dal Consiglio di Stato. Il caso sembrava risolto, ma non è stato così. Il Comune, nell’attesa che si definisse il contenzioso, ha continuato sia a lasciare le mense in mano al Cns che, riesaminate le proposte presentate dalle altre ditte, ad escludere proprio Solidarietà. L’estate scorsa la contestata gara dal doppio menu, con il dolce solo ai bambini che pagano di più, un affare da 2,3 milioni l’anno, per tre anni, con pasti da fornire a cinquemila alunni, era così stata assegnata a un’associazione temporanea d’imprese composta da Innova spa ed Elior ristorazione. Immediato l’ulteriore ricorso di Solidarietà e Vivenda, che hanno ora ottenuto un’altra vittoria dal Tar e si sono viste consegnare l’appalto direttamente dai giudici amministrativi.
27/11/2015