L’Us Latina Calcio scrive la parola fine sulla “vicenda stadio” conclusa con la firma dell’accordo tra la società nerazzurra e il Comune di Latina. “Dobbiamo pagare al Comune 313 mila euro – ha spiegato il Presidente Pasquale Maietta – Una spesa che non potevamo sostenere con le casse ordinarie poiché c’è un bilancio da far quadrare, onorando ogni singolo centesimo per non essere inadempienti. Quindi abbiamo deciso di estinguere il debito nei confronti del Comune facendo affidamento sulle casse straordinarie: in estate la vendita sul mercato di alcuni giocatori ci ha permesso di avere dei ricavi di circa 2 milioni e mezzo di euro, una parte di questi sarà destinata proprio al pagamento di queste sopravvenute spese straordinarie. Il percorso intrapreso in questi mesi è servito al Comune per rendersi conto di cosa si trattasse e, per questo, ringrazio il presidente della Lega Serie B Andrea Abodi che si è reso partecipe di questa vicenda spiegando al Commissario Barbato di quali garanzie stessimo parlando. Noi abbiamo proposto al Comune di cedere il credito verso la Lega che scade nel 2017, ma se questo non bastasse, sempre grazie alla mediazione di Abodi abbiamo l’opportunità che questo credito venga liquidato immediatamente in modo da estinguere da subito il debito nei confronti del Comune per la questione stadio. Per quanto riguarda la nuova concessione – ha concluso Pasquale Maietta – Abbiamo trovato un punto d’incontro su quelle che saranno le linee guida di un accordo che ratificheremo nei primi giorni di dicembre. Siamo quindi molto soddisfatti di aver risolto il problema stadio e guardiamo al futuro con grande serenità”.
Il vice presidente Antonio Aprile: “Oggi abbiamo concluso un accordo importante con il Comune trovando la massima disponibilità del Commissario Barbato e dei funzionari che hanno collaborato per la risoluzione del problema”.
Il legale dell’Us Latina Calcio, Leonardo Palombi: “In merito alla transazione che ci ha portato alla conclusione dell’accordo – ha dichiarato – Bisogna sottolineare come sia stato un percorso mediamente lungo non perché il Latina abbia fatto delle resistenze, poiché noi fin da subito siamo stati disponibili alla conciliazione, ma soltanto perché il Comune ha avuto bisogno di tempo per accertarsi del credito e della sua liquidità; non essendo pratico in materia, ha avuto tempistiche mediamente lunghe e per questo motivo si è arrivati solo ora alla conclusione dell’accordo”.