Mentre c’è gente che finora ha atteso pazientemente il proprio turno per avere una casa popolare. E c’è chi ha occupato abusivamente un alloggio, fregandosene delle regole e degli aventi diritto. Da qualche tempo finalmente si è iniziato a fare pulizia. A riportare la legalità in una zona, la Toscanini, nata bene e diventata terra di nessuno. Ora finalmente sta ritornando ad essere un pezzo sano della città.
Nei prossimi giorni sarà eseguita una sentenza di sfratto per una famiglia destinataria di ben 18 provvedimenti esecutivi, mai rispettati. In pratica hanno tentato di buttarli fuori per 17 volte senza riuscirci: figli minori, un disabile in casa e tanta, tanta faccia tosta. Per una casa che si libera ce ne sono altre che restano occupate – non assegnate, occupate – da famiglie senza titolo e su cui l’Arter dovrà fare chiarezza.
Intanto il Comune di Aprilia sta facendo la sua parte. Ha ripreso in mano le pratiche dei 48 appartamenti di proprietà comunale, ha convocato chi ci sta abitando ed ha cercato di rimettere chiarezza. In troppi casi non c’erano contratti d’affitto regolari. C’erano famiglie che da cinque anni non pagavano l’affitto, con luce e acqua a carico del Comune. Quindi di tutti i cittadini. «Tutti gli alloggi sono stati censiti – spiega l’Assessore ai Servizi Sociali Eva Torselli – ed è stato rimesso ordine in una situazione per troppi anni poco chiara e trasparente. Ora tutti hanno il loro contratto regolare e pagheranno quanto dovuto al Comune, insieme a tutti gli arretrati».
La competenza del settore adesso è passata al patrimonio. Ci sono progetti di mettere in vendita gli alloggi comunali dando diritto di prelazione agli assegnatari, ma questa è una questione che sraà affrontata più in là. Rimane il fatto che ce ne sono ancora troppi di cittadini che hanno fatto prevalere la legge del più forte, occupando anche i locali a piano terra inizialmente adibiti a negozi e trasformati in appartamenti. Ci sono persone che hanno ceduto per poche migliaia di euro il “diritto” di occupare la casa popolare a loro assegnata, c’erano ex amministratori che invitavano chi era senza casa ad occupare il primo “tetto” libero che trovavano e poi di autodenunciarsi. È così che tanti, troppi, hanno scavalcato il diritto legittimo di loro concittadini e si sono accomodati. Foprse per sempre.
- La speranza negli 87 nuovi appartamenti
Stanno andando spediti i lavori per la costruzione di una palazzina popolare di tredici piani fuori terra per un totale di 87 nuovi alloggi (importo lavori: 7.360.000) da parte dell’Ater in via Guardapasso. I lavori si concluderanno il 16 marzo del 2016.