A chiedere spiegazioni all’Ente è stato anche un gruppo di dipendenti ai quali il dirigente, Nino Maceroni ha spiegato che «”Solidarietà e Lavoro” – riferiscono gli addetti – ha ricevuto circa 790mila euro. Dunque i soldi per pagare gli stipendi ci sono. L’azienda non ci può ricattare e soprattutto non può utilizzarci come strumento di pressione sul Comune. I problemi tra impresa e Ente non ci riguardano, li devono risolvere tra loro. Noi abbiamo lavorato e chiediamo che ci venga riconosciuto il sacrosanto diritto di avere il nostro stipendio». Il 10 novembre, però, i dipendenti sono rimasti a bocca asciutta e con le tasche vuote. Per questo oggi si sono ritrovati in piazza Indipendenza.
«Non è né uno sciopero, né una manifestazione – hanno detto – piuttosto un presidio pacifico per mostrare all’amministrazione il nostro problema». Nel frattempo è spuntata una lettera, datata 3 novembre, con la quale la Coop. Solidarietà e Lavoro avvisava l’Ente che non sarebbe stata in grado di pagare lavoratori e fornitori e diffidava il Comune a pagare “le somme dovute”. “La scrivente – sostengono infatti da Solidarietà e Lavoro – risulta creditrice della somma capitale di euro 926.023,57, crediti integralmente scaduti e di cui €141.582,08 risalenti persino al giugno 2013”. L’ente ha comunque dato copia di due mandati di pagamento.
AGGIORNAMENTI:
Nella giornata di domani, 12 novembre 2015, si potrebbero verificare disagi per la distribuzione dei pasti nelle mense a causa di un’assemblea sindacale indetta, dalle ore 10,30 alle 13,30, dal sindacato Cub. L’altra sigla sindacale, la Clas, ha invece concesso 48 ore di tempo all’azienda e al Comune per pagare gli stipendi. Domani i pasti potrebbero arrivare in ritardo.
AGGIORNAMENTI (ore 15.49)
Il Comune di Pomezia fa sapere che il titolare della ditta “Solidarietà e Lavoro” ha informato il Dirigente all’Istruzione dell’Ente e i sindacati dei lavoratori che domani saranno messi in pagamento gli stipendi dei dipendenti relativi al mese di ottobre.