Secondo la ricostruzione del Commissariato di Velletri l’uomo, che apparentemente sembrava molto calmo, ha convinto la donna a farlo entrare in casa, ma appena dentro la situazione è cambiata e l’uomo ha iniziato a chiedere dei soldi. Al diniego della donna la stessa è stata percossa. Gli è stata strappata la borsa contenente circa 200 euro e se ne è andato portandosi le chiavi di casa affinchè la stessa non potesse uscire. Così la signora, nonostante fosse bisognosa di cure, è stata segregata in casa senza poter neanche telefonare in quanto non vi era energia elettrica e la batteria del cellulare era scarica. L’uomo usava tornare la notte, ma gli nascondeva le chiavi.
La mattina dell’8 Novembre l’uomo aveva finito i soldi ed ovviamente essendo ben conscio che la donna era priva di denaro ha deciso di mandarla a prostituire, altrimenti non solo avrebbe continuato a percuoterla, ma avrebbe concluso l’opera andando a cercare il figlio di lei che vive in Polonia.
La donna, per nulla accondiscendente a tale richiesta, ha colto comunque l’occasione per uscire di casa e, portandosi di nascosto il caricabatterie si è recata al pronto soccorso dove sono state accertate le percosse subite. Subito è stata avvertita la polizia che immediatamente ha iniziato a cercare l’uomo con esito negativo. Nel frattempo la donna è stata tempestata di chiamate dall’uomo che ha continuato a minacciarla e a pretendere che andasse a prostituirsi poiché lui aveva bisogno di soldi. Una di queste chiamate è stata sentita anche dagli operanti avendo la donna messo il cellulare in modalità vivavoce e avendo paura di tornare a casa ha deciso di passare la notte su una poltrona del pronto soccorso. Il giorno seguente gli uomini del commissariato di Velletri diretto dal Dott. Cioppa hanno deciso di far dire alla donna di aver trovato i soldi e di dargli un appuntamento. L’uomo si è presentato, ma alla vista dei poliziotti oltre ad inveire contro la donna dapprima, ha negato tutto, per poi subito dopo tentare una fuga gettando le chiavi di casa oltre una ringhiera. Ne è nato un inseguimento, l’uomo è stato bloccato e associato presso la Casa Circondariale di Velletri in stato di fermo per i reati di sequestro di persona, rapina e tentata estorsione.