Sciopero generale dei lavoratori della Formalba, la municipalizzata del Comune di Albano. Esasperati per la situazione di incertezza e per il mancato pagamento degli stipendi da 7 mesi, vi hanno aderito in massa docenti, impiegati e personale non docente n tutte e 7 le sedi dell’ente che si occupa di formazione professionale, ad Albano, Cecchina, Pomezia, Velletri, Marino, Valmontone e Colleferro. Si tratta di una protesta senza precedenti che sta montando di giorno in giorno. I dipendenti Formalba sono preoccupatissimi anche per il futuro dell’azienda, che l’Amministrazione comunale di Albano, ossia i proprietari della Società, vorrebbe privatizzare con i conseguenti tagli del personale. Del resto, sono proprio le assunzioni il fulcro di una pesante inchiesta giudiziaria sulla società per una presunta parentopoli. Inchiesta che coinvolgerebbe almeno 5 dei 13 direttori attualmente impiegati nell’ente formativo e il dottor Massimo Bareato, ex liquidatore della defunta Albafor, l’originaria società del Comune di Albano dalle cui spoglie è nata la Formalba. Quest’ultima è guidata dallo stesso Bareato, in veste di amministratore delegato che sta incontrando i lavoratori presso la sede Formalba di Cecchina. Il 10 marzo porssimo vi sarà la prima udienza del processo. Convocati Marco Mattei, ex sindaco di Albano, e il suo successore NIcola Marini. La situazione resta grave, coi lavoratori che si costituiranno parte civile nel processo stesso, chiedendo il risarcimento dei danni agli amministratori. E sembrano non scherzare, soprattutto dopo che venerdì 6 novembre hanno occupato l’aula della Giunta comunale di Albano a Palazzo Savelli, cheideno risposte serie e concrete.
09/11/2015