Riaprirà al pubblico a fine gennaio il teatro D’Annunzio. C’è la conferma ufficiale alla bella notizia annunciata qualche settimana fa dal sub commissario Luigi Scipioni. Tra circa tre mesi il teatro comunale più grande sarà pronto per tornare ad accogliere spettacoli e spettatori. Serviranno 150mila euro per rimetterlo in sesto. Dopo aver studiato la situazione che ha portato alla chiusura per inagibilità del Palacultura si è arrivati a definire la spesa necessaria a ripristinare le condizioni di sicurezza per ora del D’Annunzio. Con questi soldi, da reperire nell’ambito del bilancio, verranno eseguiti gli interventi più urgenti per permettere al D’Annunzio di tornare agibile entro la fine di gennaio. Secondo quanto anticipato dal sub commissario Luigi Scipioni si tratta di opere di compartimentazione che consentiranno di isolare la zona del teatro vero e proprio dagli altri ambienti del Palazzo della Cultura tra cui la pinacoteca e la sala riunioni che hanno uscite indipendenti. Il budget di risorse stabilite coprirà inoltre la revisione sugli impianti elettrici e termici, la realizzazione di altri impianti, la verniciatura ignifuga delle numerose parti in legno e tutta una serie di controlli per l’adeguamento e la messa in sicurezza esterna e interna. «Le certificazioni, inclusa quella per la prevenzione incendi, sono a posto – dice Scipioni – abbiamo risparmiato invece sugli arredi», quelli possono aspettare, la priorità è garantire la sicurezza indispensabile per la riapertura. Ci vorrà gennaio inoltrato, più probabile la fine di gennaio, per vedere il teatro di nuovo aperto e recuperato al suo naturale utilizzo. L’iter prevede ancora che i tecnici presentino il progetto e la documentazione prodotta ai Vigili del Fuoco, il passaggio in commissione di vigilanza, e solo dopo l’approvazione definitiva l’indizione del bando per l’affidamento dei lavori. «La preparazione e pubblicazione del bando vuole i suoi tempi – si cautela il sub commissario – ma faremo in modo – aggiunge Scipioni – di adottare una procedura accelerata, sempre nel rispetto della normativa sugli appalti pubblici». Tempi stimati per la fine dei lavori: tre mesi, poco più poco meno. Altra storia per il Cafaro. Il teatro piccolo resterà chiuso, in Comune devono ancora approfondire il caso e capire cosa serve fare e i fondi disponibili in cassa. Intanto il 6 novembre inizieranno i lavori per l’impermeabilizzazione che riguarderà l’intera struttura del Palacultura e sarà ultimata in una quindicina di giorni, condizioni meteorologiche permettendo. Restano una certezza al momento i 150mila euro per il D’Annunzio: «Sono risorse da reperire in bilancio – afferma Scipioni – ma do per scontato che si trovino. Ci siamo imbarcati in quest’avventura, abbiamo preso un impegno e vogliamo mantenere la parola data, ovvero restituire ai cittadini di Latina il loro teatro».
04/11/2015