E’ arrivato alla terza giornata il primo, storico successo dello Sporting Pomezia nel campionato di Terza Categoria. Il sodalizio arancionero infatti, nato proprio questa estate dalla volontà e dalla passione dei due presidenti Fabrizio Manzo e Daniele Odino, si è ripreso con gli interessi quanto la sfortuna e un pò di inesperienza gli avevano tolto nei primi due turni, superando l’arcigna compagine castellana del Velitrum con un 3-1 in rimonta e, soprattutto, cancellando quel fastidioso meno1 in classifica che la federazione gli aveva inflitto per l’ormai nota vicenda relativa all’incomprensione sull’orario della partita di domenica scorsa. Ma tant’è. L’unica cosa che conta, almeno in questa fase, è che in casa Sporting sta decollando un progetto destinato a durare nel tempo, un progetto sportivo sano e lungimirante, portato avanti da persone capaci che sanno cosa vogliono fare e dove vogliono arrivare. Un discorso, il nostro, che vale tanto per gli interpreti fuori dal campo (vedi i vari Manzo, Odino, De Dominicis) quanto per i ragazzi che tutte le domeniche vanno ad incrociare i tacchetti con gli avversari, affidati questi ultimi alle sapienti mani di mister Gianluca Zito, un vero lusso per la categoria. Il suo Sporting infatti gioca bene, ha una precisa identità e, soprattutto, sa cambiare pelle all’occorrenza, con l’esperto allenatore pometino capace (quasi come avesse un telecomando in mano) di far interpretare ai suoi più moduli di gioco nel corso della stessa partita. Per conferme, chiedere al Velitrum, uscito letteralmente con il mal di testa dal Comunale di via Varrone. E pensare che i veliterni si erano addirittura portati in vantaggio, favoriti da uno svarione della difesa pometina. Il goal subìto però scuote i padroni di casa che trovano subito il pareggio grazie ad un calcio di rigore trasformato dal talentuoso Riccardo Montanera. Nella ripresa poi, il Pomezia gioca sul velluto e dopo il 2-1 siglato da Silvio Ferro con un sinistro chirurgico arriva la rete del definitivo 3-1 ancora con Montanera. “Sono contentissimo di questa vittoria soprattutto per i ragazzi – ha dichiarato al Caffè mister Gianluca Zito – perché giocare con l’handicap del meno uno in classifica era la cosa che faceva più male in assoluto, indipendentemente poi dalle prestazioni più o meno buone o dalle sconfitte. La priorità assoluta era proprio quella, tirarci fuori il prima possibile da quell’ultimo posto con il meno uno e ci siamo riusciti”. “Dopo aver perso la prima partita subendo mezzo tiro in porta e dopo il problema che c’è stato la scorsa domenica, con il Velletri ci siamo ripresi con pieno merito quello che ci è stato tolto. Devo fare grandi complimenti ai ragazzi, avevo preparato la partita con un doppio modulo, un 4-3-3 iniziale che poteva diventare poi un 4-2-3-1 in corso d’opera e ho scelto i giocatori che a mio avviso si potevano meglio adattare”. E l’intuizione del mister, si è rivelata decisamente azzeccata:“ Siamo partiti con un 4-3-3 nel quale gli attaccanti, Montanera, Ferro e D’Agostino dovevano continuamente dare fastidio nell’1-1, puntando i rispettivi avversari che per fermarli erano costretti al fallo sistematico. Poi però, dopo il goal subìto, ho preferito arretrare Montanera sulla tre quarti campo con il compito di smistare palloni e far girare la squadra, passando così ad un 4-2-3-1. Penso sia stata questa la chiave di volta del match, perché i ragazzi hanno avuto una reazione spettacolare e da quel momento in poi è cambiata decisamente l’inerzia della partita”. “Sabato prossimo contro la Polisportiva Ostiense, squadra ancora imbattuta, – ha concluso Gianluca Zito – abbiamo una partita che potrà farci capire con maggior cognizione di causa quali potranno essere le nostre reali ambizioni in questo campionato. La nostra è una squadra molto tecnica e contro un avversario forte come l’Ostiense che sicuramente giocherà per vincere e non penserà soltanto a distruggere la nostra manovra come ha fatto il Velletri, voglio proprio vedere cosa saranno capaci di fare i miei ragazzi”.
03/11/2015