E’ finita 1-1 l’attesa stracittadina tra Virtus Nettuno e Città di Nettuno, con la compagine ospite che si mangia letteralmente le mani per aver gettato alle ortiche una partita praticamente già vinta, sprecando l’impossibile davanti alla porta e capitolando negli ultimi minuti alla prima vera occasione che hanno avuto gli avversari. I ragazzi di mister Manuel Ruggieri hanno nuovamente deluso le aspettative della vigilia, dimostrando ancora una volta evidenti limiti caratteriali. Bisogna dirlo chiaramente: la squadra, per come è stata costruita, può e deve fare di più. Di contro, la Virtus targata Angelo Delle Donne, seppur non brillando, ha dimostrato di meritare quanto di buono si dice di lei in questo periodo: squadra ordinata che gioca un buon calcio, a dispetto di una rosa decisamente inferiore (e speriamo di non offendere nessuno) a quella degli avversari. Venendo alla cronaca del match, come detto, è il Città a fare la partita, anche se le prime occasioni degne di nota sono di marca virtussina. Tra il 4’ ed il 7’ il forte Guerra manda in affanno la retroguardia ospite con due conclusioni che avrebbero meritato maggior fortuna. Con il passare dei minuti però salgono i cattedra i ragazzi di Ruggieri che, dopo aver sfiorato in diverse circostanze la rete del vantaggio, riescono a passare al 39’: lo scatenato Pezzulla dalla destra fa partire un cross verso il centro dell’area virtussina, Partoini è al posto giusto nel momento giusto e calcia a botta sicura verso la porta avversaria, Silvi arriva sul pallone ma non trattiene, il numero 9 si getta sulla ribattuta e insacca portando in vantaggio i suoi. Termina, con il vantaggio ospite, la prima frazione di gioco. Nella ripresa tarda ad arrivare la reazione virtussina, con la squadra di casa che al 7’ rischia di subire la seconda rete: pallone in profondità, De Carolis è bravo a superare il portiere ma non trova lo spunto giusto per mettere a rete. Al 14’ torna a farsi sentire la Virtus Nettuno, Nardini fraseggia con Guerra che va al tiro ma Mellone è attento e blocca tranquillamente. Al 20’ occasionissima per il Città di Nettuno con un calcio di punizione magistrale battuto da Ottolini sul quale Silvi si supera andando a togliere la classica ragnatela dall’incrocio dei pali. Quando la gara sembra ormai incanalata sullo 0 a 1 ed il Città è già pronto a festeggiare, arriva come un fulmine a ciel sereno il pareggio virtussino: è il 43’ il giovane Nardini scodella al centro, la difesa ospite non riesce a respingere il pallone e Guerra ne approfitta portando i suoi sull’1-1. “Abbiamo completamente regalato la partita ai nostri avversari, – ha dichiarato al Caffè un amareggiato Daniele Cosmi, direttore sportivo del Città di Nettuno – in campo a mio avviso si è vista soltanto la nostra squadra ed il pareggio è stato un risultato che non rispecchia minimamente quello che si è visto in campo”. “Abbiamo creato moltissimo – ha proseguito il DS – senza riuscire però a chiudere la partita e allo scadere è arrivato il pareggio della Virtus. Brucia pareggiare un derby che potevamo vincere tranquillamente, i nostri avversari hanno tirato in porta praticamente soltanto nell’azione del pareggio. Indubbiamente hanno inciso le assenze: in attacco eravamo rimaneggiati, visto che ci mancavano Bruschini e Paduano, senza contare che l’autore del goal del vantaggio, Partoni, è dovuto uscire all’inizio del secondo tempo perché non ha ancora i novanta minuti nelle gambe, ma questa non può essere una giustificazione. Sull’unica nostra disattenzione difensiva, Guerra ha fatto goal in mischia. Spero che ci valga da lezione per capire che le partite vanno chiuse quando si ha la possibilità di farlo, altrimenti poi rischi di mangiarti le mani, come è successo in questa circostanza”. “La verità – ha tuonato Cosmi in conclusione – è che siamo troppo leziosi, ci manca quella cattiveria per fare il passo decisivo, serve un deciso cambio di passo, bisogna mettere in campo più carattere e dimostrare il nostro valore, stiamo lasciando per strada troppi punti”. Sulla sponda opposta, è soddisfatto a metà l’allenatore Angelo Delle Donne, anche lui intervenuto ai microfoni del Caffè: “Devo essere sincero, – ha ammesso – oggi la nostra prova non è stata sicuramente positiva ed il Città di Nettuno avrebbe meritato qualcosina in più, il pareggio gli sta stretto. Probabilmente abbiamo sofferto eccessivamente la tensione di una partita che se avessimo vinto ci avrebbe potuto catapultare in prospettive di classifica decisamente differenti rispetto a quella salvezza tranquilla che è il vero obiettivo stagionale. Vincere oggi ci avrebbe portato a ridosso delle prime posizioni, vuol dire che non siamo ancora in grado di avere questo passo”. “Da parte mia – ha aggiunto il mister virtussino – c’è comunque grande soddisfazione per quello che stiamo facendo, il nostro gruppo non è stato sicuramente allestito per competere per i primi posti eppure ce la stiamo giocando con tutte. Oggi non abbiamo gestito bene l’emozione del derby e mi dispiace perché avremmo dovuto e potuto fare molto di più a livello di gioco. Tutto il buono che abbiamo prodotto in queste cinque partite è stato sciupato proprio nel derby, giocando male davanti a tutta questa gente che è venuta a vedere la partita”. “Siamo stati arruffoni, – ha concluso Delle Donne – non ordinati mentre invece fino adesso avevamo sempre espresso un buon calcio. Oggi abbiamo trovato una squadra che, pur non facendo niente di trascendentale, è riuscita a metterci in difficoltà grazie ad una miglior organizzazione”.
02/11/2015