L’aereo, una volta danneggiato si sarebbe schiantato contro le case della cittadina: il pilota, con un gesto eroico ha guidato il convertiplano in aperta campagna fino ai campi di mais dove è stato trovato.
L’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo ha aperto un’inchiesta sull’incidente di volo e ha inviato sul posto un proprio team investigativo.
“Pietro Venanzi, 53 anni, sposato e padre di quattro figli”, riporta Varesenews.com, “era il capo-collaudatore del convertiplano e lavora in Agusta Westland dal 1999. Originario di Velletri, si è laureato all’Accademia di Pozzuoli e prima di entrare a far parte del gruppo industriale come pilota sperimentale ha volato per l’Aeronautica Militare. Oltre ad avere grande esperienza di volo, Venanzi è stato insignito della medaglia di bronzo al Valor Militare e ha ricevuto negli Usa, nel 2014, il premio “Iven Kicheloe” destinato a piloti sperimentali, proprio per il suo lavoro con il programma AW609. Nel 2002 era stato coinvolto in un altro incidente nel Cesenate nel corso del quale era morto il pilota Vincenzo Iellano: si era salvato lanciandosi col paracadute prima dell’impatto col suolo dell’elicottero sul quale volava”.
L’incidente è accaduto dieci giorni dopo un’altra tragedia dell’aria consumatasi tra Aprilia e Lanuvio e che è costata la vita a due ex ufficiali dell’Aeronautica Militare, Gino Fischione e Paolo Caruso.