Nel report della Polizia locale si legge, infatti, che “a seguito di controllo relativo al sistema di convogliamento e di smaltimento delle acque reflue domestiche prodotte dagli occupanti degli edifici contraddistinti con lettera A e B, siti in via Camilla 2, si è constatato che gli abitanti usufruiscono di fosse settiche per le quali non è stata prodotta nessuna documentazione relativa al convogliamento dei rifiuti, né una perizia giurata asseverata che attesti la perfetta tenuta stagna delle stesse…”.
Pertanto il Sindaco di Ardea ha ordinato all’Ater di produrre entro 20 giorni i documenti “inerenti lo smaltimento delle acque reflue domestiche prodotte dalle palazzine sopra citate o procedere ai lavori per l’allaccio alla pubblica fognatura”. Altrimenti, si legge nell’ordinanza, oltre a minacciare conseguenze legali il Comune potrebbe dichiarare l’inagibilità degli edifici.
Sono pericolose le conseguenze che potrebbero derivare da uno scarico irregolare di acque reflue, che comprendono anche i liquami. Lo ricorda proprio il Comune nell’ordinanza indirizzata all’Ater: “Il mancato allacciamento degli scarichi alla rete di pubblica fognatura nera comunale o altro idoneo sistema di trattamento delle acque reflue domestiche, comporta il possibile perdurare di condizioni di rischio igienico-sanitario ed inquinamento della falda acquifera e contrasta con l’esigenza di migliorare la qualità ambientale del territorio”.