Parte da Latina la spinta per far approvare la “cleptocrazia”. Per capire di cosa si tratta occorre fare un passo indietro e ascoltare le parole dell’avvocato pontino Romano Piero Perrino che spiega: «La cleptocrazia è un termine informale adottato per inculcare una modalità di governo deviata che rappresenta il culmine della corruzione politica e una forma estrema dell’uso del governo per la ricerca della rendita personale di chi occupa posizioni di potere. Si tratta – continua Perrino – di una vera e propria organizzazione sistematica di depredazione prevista dalle autorità istituzionali di certi paesi, tra cui la Guinea Equatoriale». L’avvocato, infatti, è il legale di Roberto Berardi, incarcerato e torturato per due anni e cinque mesi da innocente in Guinea Equatoriale e vittima proprio di cleptocrazia. «Tramite questa alcune imprese straniere, soprattutto piccole e medie vengono prima attratte e portate a investire ed operare in tali contesti, e successivamente vengono rapinate ed espropriate di ogni bene da parte delle autorità di regime. Le risorse vengono utilizzate tramite riciclaggio, soprattutto in altri paesi, per acquistare beni mobili o immobili». Proprio dopo il caso di Roberto Berardi, dunque, l’avvocato si sta battendo per far approvare in Italia e in Europa una normativa di protezione degli investitori italiani ed europei nei paesi all’estero considerati a rischio.
20/10/2015