Da Pomezia a Pavona quotidianamente per rovistare nei cassonetti alla ricerca di abiti usati, da rivendere a pochi centesimi. Si tratta dei migranti ospitati in un residence a Santa Palomba. «Ce lo hanno confermato gli stessi profughi quando gli abbiamo chiesto cosa cercavano nei contenitori dei rifiuti», spiega il segretario dell’Associazione “Per la difesa della salute”, Marco Moresco, che l’altra mattina ha incontrato la vice sindaco di Pomezia, Elisabetta Serra, e i responsabili della cooperativa “Tre Fontane” che gestisce il residence “3C” a via Cesare Fiorucci, Santa Palomba, dove sono ospitati circa 200 migranti per lo più africani. «I cittadini di Pavona e Albano – aggiunge Moresco – temono per la situazione igienica precaria in cui vengono lasciate le strade e i marciapiedi dopo la ricerca degli indumenti: spazzatura e rifiuti sparsa ovunque. Inoltre è capitato più volte che persone anziane debbano aspettare a gettare i rifiuti nei cassonetti fino a quando queste persone non finiscono di rovistare nei contenitori». Insomma per l’Associazione una situazione indecorosa non solo per i cittadini, ma anche per gli stessi profughi e che potrebbe verificarsi a breve anche a Pomezia e in molti altri comuni. “ Ci hanno chiesto come facciamo a essere così sicuri che siano proprio i migranti ospiti a Pomezia e non si tratti magari di qualcun altro – prosegue il segretario Moresco – è molto semplice: glielo abbiamo chiesto. Loro stessi ci hanno detto che in bicicletta arrivano a Pavona da via Fiorucci, racimolano abiti e poi li vendono “. Il vice sindaco di Pomezia Serra, ha detto “L’amministrazione comunale chiede il sostegno e la collaborazione di tutte le forze in campo, la polizia locale, cittadini, comitati e forze dell’ordine e della stessa cooperativa che li ospita, al fine di porre fine alla problematica “. La cooperativa tramite i delegati presenti all’incontro in comune a Pomezia, si è impegnata a parlare con i loro ospiti e a fargli capire che non solo si tratta di una pratica illegale, ma anche rischiosa per la loro salute e quella altrui. I migranti, in realtà, vengono sottoposti regolarmente e costantemente a analisi e visite mediche e finora sono tutti risultati in buona salute, dicono da via Cesare Fiorucci, rassicurando il vice sindaco di Pomezia e il segretario dell’Associazione dei cittadini di Pavona. “ La cooperativa Tre Fontane – ha concluso Moresco – ci ha garantito che dai prossimi giorni non ci saranno più problemi, me lo auguro veramente, altrimenti potrebbe diventare una vera e propria emergenza sanitaria di ordine pubblico, anche perché non avendo nemmeno i documenti con sé molti di questi immigrati non sono identificabile nemmeno dalle forze dell’ordine”.
01/10/2015