Un errore che ha del clamoroso quello commesso quest’anno dall’Assessorato alle attività produttive del Comune di Aprilia, che è l’ufficio preposto alla elaborazione del piano di distribuzione delle bancarelle durante i giorni della festa patronale di San Michele. Dopo l’installazione delle bancarelle, infatti, ben 3 strade sono rimaste completamente isolate, con i residenti e le loro auto intrappolate senza possibilità di uscire dalla “morsa festaiola”.
Si tratta di Via Torino, Via Napoli e Via Venezia, 3 piccole strade comprese tra Via Marconi e Via degli Oleandri dove le bancarelle si dispongono solitamente durante la festa. Solo che quest’anno qualcosa è andato storto e le bancarelle sono state autorizzate ad installarsi anche nell’unico punto di uscita per i residenti rimasti quindi prigionieri. I titolari delle bancarelle, naturalmente non hanno alcuna colpa, visto che hanno regolarmente pagato il posto loro assegnato, mentre ci si chiede perché l’ufficio comunale responsabile abbia fatto questa invalidante variazione rispetto agli anni scorsi, quando, anche se con una certa difficoltà, i residenti delle 3 vie in questione riuscivano comunque a svicolare la zona della festa.
Durante i giorni dei festeggiamenti del Santo Patrono il disagio per chi abita nelle vie centralissime è sempre notevole, ma ognuno cerca di organizzarsi come può. Il problema per i residenti delle tre vie rimaste isolate è che nessuno li aveva avvertiti della variazione che sarebbe intervenuta quest’anno, quindi immaginatevi la sorpresa per chi, cercando di uscire con l’auto, si è trovato davanti un muro di tavolini, sedie, banchetti conditi dalla solita fila di gente a spasso tra le bancarelle, restando intrappolato senza alcun varco.
Una bella rogna per il dirigente responsabile dell’ufficio Attività produttive, dott. Vincenzo Cucciardi, che ora dovrà capire come sia potuta avvenire una svista così madornale.
La Polizia Municipale, giunta sul posto a causa anche delle discussioni nate tra residenti e venditori delle bancarelle, non ha ancora chiarito come risolverà la questione: una soluzione da trovare urgentemente, visto che i molti ‘prigionieri’ devono almeno andare a lavorare. L’unica soluzione sembra quella di far smontare qualche bancarella e permettere che parte di Via Venezia e Via delle Mele venga percorsa ‘contro-senso” cioè in senso opposto a quello obbligatorio, per poter far sbucare le auto su Via Augusto.
Si tratta di Via Torino, Via Napoli e Via Venezia, 3 piccole strade comprese tra Via Marconi e Via degli Oleandri dove le bancarelle si dispongono solitamente durante la festa. Solo che quest’anno qualcosa è andato storto e le bancarelle sono state autorizzate ad installarsi anche nell’unico punto di uscita per i residenti rimasti quindi prigionieri. I titolari delle bancarelle, naturalmente non hanno alcuna colpa, visto che hanno regolarmente pagato il posto loro assegnato, mentre ci si chiede perché l’ufficio comunale responsabile abbia fatto questa invalidante variazione rispetto agli anni scorsi, quando, anche se con una certa difficoltà, i residenti delle 3 vie in questione riuscivano comunque a svicolare la zona della festa.
Durante i giorni dei festeggiamenti del Santo Patrono il disagio per chi abita nelle vie centralissime è sempre notevole, ma ognuno cerca di organizzarsi come può. Il problema per i residenti delle tre vie rimaste isolate è che nessuno li aveva avvertiti della variazione che sarebbe intervenuta quest’anno, quindi immaginatevi la sorpresa per chi, cercando di uscire con l’auto, si è trovato davanti un muro di tavolini, sedie, banchetti conditi dalla solita fila di gente a spasso tra le bancarelle, restando intrappolato senza alcun varco.
Una bella rogna per il dirigente responsabile dell’ufficio Attività produttive, dott. Vincenzo Cucciardi, che ora dovrà capire come sia potuta avvenire una svista così madornale.
La Polizia Municipale, giunta sul posto a causa anche delle discussioni nate tra residenti e venditori delle bancarelle, non ha ancora chiarito come risolverà la questione: una soluzione da trovare urgentemente, visto che i molti ‘prigionieri’ devono almeno andare a lavorare. L’unica soluzione sembra quella di far smontare qualche bancarella e permettere che parte di Via Venezia e Via delle Mele venga percorsa ‘contro-senso” cioè in senso opposto a quello obbligatorio, per poter far sbucare le auto su Via Augusto.
27/09/2015