Inseriti nella graduatoria per la specializzazione destinata ai medici di famiglia in seguito al ricorso presentato, la Regione probabilmente “per punizione” li manda alla Roma “A”, nonostante i posti a Latina ci siano. E’ quanto riporta Il Messaggero nell’edizione di ieri. La beffa dei medici pontini non finisce qui: l’azienda romana, infatti, non ha i posti e li rispedisce al mittente. Ordine e sindacati chiedono ora lumi su quanto è accaduto: perché gli specializzandi pontini che sarebbero retribuiti con una borsa da 800 euro devono essere mandati a Roma e costretti a un’ingente spesa di viaggio se a Latina i posti ci sono?
27/09/2015