«Questa non è la prima perdita importante sui cui siamo intervenuti in questi giorni – sottolinea il tecnico – le più importanti erano localizzate sempre qui in zona Montarelli, a lato della chiesa, al confine tra la recinzione e la rampa del ponte, e altre due in via dei Gelsi (non lontano dal parco Manaresi e dal ‘fingo’ di via Galilei, ndr) e via Pergolesi (parallela di via Toscanini, ndr)». Oltre a queste falle da cui si perdevano milioni di litri al giorno, «altre perdite più piccole le abbiamo riparate in altri punti». Ad esempio in via Gorizia, dove dopo oltre un mese di segnalazioni e dopo che ne ha parlato il Caffè, sono finalmente intervenuti.
Da fine agosto ad oggi è tutto uno scavare per il gestore idrico, mediante ditte esterne. «Noi non abbiamo mezzi per questo tipo di interventi», dice l’ingegnere di Acqualatina che chiede di restare anonimo. E meno male che la grande società per azioni e la privatizzazione di fatto della gestione idrica dovevano garantire efficienza, mezzi e grande competenza… Infine, si apre un altro ‘mistero’ sulle malandate condotte di Aprilia: i due tecnici di Acqualatina e l’assessore Fioratti Spallacci di Aprilia restano sorpresi quando gli diciamo che in centro, anche oggi, a piazza Sturzo e dintorni si registrano carenze d’acqua ai piani alti da coloro che non hanno autocalvi o altri sistemi di approvvigionamento d’acqua tipo serbatoi con pompe. «Non ne sappiamo nulla», dicono tutti e tre. «È strano… quella zona non dipende da questa parte di rete di zona Montarelli dove abbiamo trovate perdite e sulla quale stiamo intervenendo». Eppure il Caffè quasi tutti i giorni ne sta dando conto ed ha esposto il problema alla dirigente dell’organo di controllo e vigilanza del servizio idrico intergrato in mano ad Acqualatina, l’ing. Angelica Vagnozzi della segreteria tecnico operativa dell’Ato4. «Verificheremo lunedì», ha detto l’anonimo ingegnere di Acqualatina che sta coordinando gli interventi sulle falle a Montarelli.