Tante le news di questa edizione. Innanzitutto il carattere internazionale del festival, che si fregia di un’area mediterranea di primo ordine con autori del calibro di Markaris, Nardini, Zandel, Cappi e Guidantoni, oltre al felice connubio tra autori affermati e quelli emergenti. In questa edizione, poi, c’è il logo del Comune di Norma e di Maenza, amministrazioni pubbliche patrocinanti, ma non quello del Comune di Latina, aspetto condiviso all’interno dell’intera organizzazione.
I 3 giorni del festival sono vivacizzati da presentazioni di libri, incontri con gli autori, convegni, temi sulla legalità, cene letterarie, reading, concorsi di narrativa coinvolgendo appassionati, autori e scuole. Tutto rigorosamente legato al mondo del giallo e del noir. Non è un caso che la manifestazione contenitore abbia adottato come slogan ‘il delitto che lascia traccia’.
Il premio di narrativa
Giunto alla nona edizione, quest’anno il premio di narrativa si arricchisce ulteriormente del concetto di narrativa applicata al territorio: infatti gli autori oltre a scrivere un racconto giallo o noir ambientato nella provincia di Latina, devono inserire anche un soggetto appartenente alla sfera mediterranea, proprio per aprire alla multiculturalità e all’europeismo, invitando autori del calibro di Pedros Markaris (Grecia), Stefania Nardini (Francia) e Andrea Carlo Cappi (Spagna)., Diego Zandel (ex Yugoslavia).
Ecco il Giallo Mondadori
Va sottolineato che da quattro edizioni il Premio Giallolatino si arricchisce di un nuovo partenariato. Infatti, il Giallo Mondadori ha indetto la quarta edizione del concorso letterario Giallolatino – Giallo Mondadori, che premia il miglior racconto giallo o noir con la pubblicazione sulla storica collana della casa editrice milanese. Non solo, per la terza volta di fila c’è anche il premio Spy Segretissimo, col migliore racconto spionistico pubblicato nella collana nera della Mondadori. Si rammenta che Giallolatino è l’unico premio d’Italia che racchiude entrambi i concorsi di narrativa.
La narrativa a scuola e nelle piazze
Giallolatino ha sempre spinto affinchè la narrativa sia in mezzo alla gente, familiarità e convivialità infatti sono i due concetti base dell’evento. Per questo spesso sono scelti luoghi aperti al pubblico come atti a ricevere gli eventi stessi, siano convegni o presentazioni di libri o incontri con l’autore. La scuola con i suoi incontri programmati e che trova la sua stura finale nell’evento; le piazze perché la cultura, l’incontro e l’intrattenimento vanno sdoganati e svolti in luoghi pubblici, all’aria aperta, di facile raggiungimento e accesso; il litorale sul finire di settembre con convegni ad hoc per un concetto di destagionalizzazione degli eventi; i monumenti di grande interesse pubblico (le biblioteche storiche e i castelli), pregni di fascino, per creare atmosfere uniche tra autore, pubblico e festival stesso, creando un unicum d’anima; Gli incontri delle tre giornate termineranno sempre con un momento di convivialità, dove lettori e autori si fonderanno, con la presenza costante di istituzioni tra autorità politiche, civili, religiose e militari.
L’evento con questa nona edizione assiste al suo battesimo con l’internazionalizzazione del premio, per cercare di varcare a livello d’immagine il festival stesso, ormai di dominio nazionale. La convegnistica anche quest’anno affronta importanti appuntamenti: la multiculturalità con l’incontro di Stefania Nardini, coordinato dal Rotary provinciale, la narrativa tra finzione e realtà (sostenuta dalla Ps) all’interno delle scuole e nelle piazze, le chance di sviluppo del litorale pontino (vari Comuni, associazioni di categoria, associazioni private, amministratori pubblici etc); l’importanza delle traduzioni nel mondo letterario; la tv di oggi e il linguaggio cinematografico, i viaggi nel mondo contadino; il pericolo dell’Isis.
Il nero mediterraneo
Giallolatino in questa edizione strizzerà l’occhio al ‘nero mediterraneo’ abbracciando gli autori di quei Paesi che s’affacciano sul Mediterraneo e che hanno in Izzo, Markaris, Carlotto, Camilleri e Montalbàn (per non citarli tutti) i loro maggiori esponenti, ponendosi come centro catalizzatore di un festival che non ha uguali non solo in Italia ma in tutta l’area mediterranea. Questo ambizioso obiettivo, benedetto anche dalla casa editrice Mondadori che ha confermato per il quarto anno consecutivo l’abbinamento tra Giallolatino e il concorso Giallo Mondadori e Segretissimo, avrà nella giornata di sabato 26 alla Marina di Latina la sua celebrazione con un convegno ad esso dedicato dove interverranno associazioni, istituzioni, forze di pubblica sicurezza, proprio per esaltare quel concetto che è proprio di Giallolatino: familiarizzazione non solo tra autori di narrativa e saggistica e pubblico ma anche interazione tra istituzioni e associazioni per un territorio migliore da vivere al meglio. Quindi, avremo ospiti di caratura internazionale che proverranno dall’aerea mediterranea e che lanceranno la loro provocazione di una società multietnica e multiculturale, con le istituzioni locali che invece si concentreranno sulle possibilità di sviluppo e di consolidamento della costa pontina.