Freno all’ennesima colata di cemento su Torvaianica. A tirarlo è stata la Regione Lazio che, alla luce dei tanti dubbi emersi sul progetto di qualificazione del comprensorio “Centro Elisabetta”, ha deciso di sottoporre a valutazione ambientale strategica il piano integrato approvato dal consiglio comunale di Pomezia il 5 gennaio 2011. Una società, “La Baia del Mediterraneo”, intende realizzare cinque palazzine tra le vie Varna, Bengasi, Dresda, Zurigo e Pola, demolendo alcuni fabbricati lì presenti, destinati a servizi, e ricostruendo edifici da adibire ad abitazioni, con un incremento di cubature fino al 40%. Diverse decine di appartamenti. La Regione Lazio, però, dopo aver ricevuto la documentazione dal Comune di Pomezia, ha espresso delle perplessità su tale intervento, sostenendo che mancherebbero, tra l’altro sufficienti spazi destinati a verde pubblico e quote da destinare ad edilizia sociale, oltre a non essere chiare le ripercussioni dei nuovi insediamenti abitativi sul traffico e sul paesaggio circostante. Altri timori poi sono stati manifestati dall’ormai ex Provincia di Roma, dal Ministero dei beni culturali, che ha definito il piano non compatibile con il contesto paesaggistico e culturale del territorio, dall’Asl Roma H e dall’Arpa, preoccupate dell’aumento dei carichi inquinanti. La Regione ha così ora deciso di fare piena luce sul piano valutandone l’esatto impatto ambientale. E ha avviato la Vas.
09/09/2015