L’affiliazione avvenuta già nel 2011 alla FNAS (FEDERAZIONE NAZIONALE ARTE DI STRADA), ci ha consentito di prendere parte come ente promotore all’Open Street, vetrina internazionale dell’arte di strada, tenutasi a Milano nell’ottobre 2014 entrando in contatto con le più grandi produzioni internazionali .
L’incremento dei visitatori del festival avvenuto anno dopo anno, fino a raggiungere quota 90.000 nell’edizione 2014 ci ha spinto inoltre ad ampliare l’area adibita a spettacoli. Altre tre piazze infatti, saranno coinvolte. Piazza Pia, la più grande del centro storico, l’unica a prevedere un palco vero e proprio ospiterà gruppi musicali di calibro nazionale, come The Reggae Circus e Davide Berardi. Piazza Maggiori, situata nel quartiere medievale di Cellomaio, ospiterà musica e teatro di strada. Piazza Gramsci infine, sarà interamente dedicata agli spettacoli di fuoco ed alla flow art, forma espressiva non ancora comune in Italia basata sulla ricerca di armonia tra corpo e ritmo creatrice di un tutt’uno con la fiamma.
Lungo Corso Matteotti come sempre si alterneranno spettacoli di clownerie e giocoleria, interpretati dagli artisti più originali del panorama internazionale. Non sarà difficile per il pubblico individuare le diverse peculiarità e forme comunicative degli artisti in base al paese di provenienza. L’ecletticità e la follia di un clown francese, l’eleganza e la tradizione di quello giapponese rispetto al dinamismo e al calore di un argentino, risuoneranno come un arricchimento ulteriore in affiancamento ai bravissimi performer italiani.
Per i più piccoli si riscopre il valore della tradizione. Un cantastorie d’eccezione quest’anno, Simone Cristicchi, li condurrà nel mondo magico ed istruttivo delle fiabe. Marionette speciali, dotate di forte personalità, li meraviglieranno.
Gli spettacoli di acrobatica saranno accomunati da un unico concetto che nell’edizione di quest’anno si fa ancora più spiccato: il rischio. Il funambolo francese, con la sua struttura rotante unica al mondo, propone con humour, una messa in scena del rischio e della paura. Così come l’acrobata cileno, con il suo spettacolo mozzafiato su palo cinese senza punti di ancoraggio ci fa capire che spesso il rischio va affrontato anche affidandosi con fiducia agli altri. Gli acrobati argentini esperti di “Mano a Mano” ci ricordano che il rischio ancor più forte rispetto alle loro evoluzioni è quello legato all’uso esagerato di mezzi tecnologici, che ci fa dimenticare la magia dell’incontro, dove tutti i nostri gesti, sguardi e linguaggi ci danno la certezza che siamo…e siamo vivi.
L’area musicale che interesserà il “corso di sopra” si propone l’obiettivo come ogni anno, di strutturare una line up il più rappresentativa possibile in termine di varietà di realtà e generi musicali. Rock, jazz, blues, samba, bossa nova, cantautorato, reggae, gipsy, dub, musica popolare.
Vari gli eventi collaterali nel festival: mostre fotografiche e di pittura, mercato di artigianato artistico, laboratori ed animazione per bambini, shooting fotografici, oltre alla partecipazione dello chef Renato Bernardi ideatore del “panino Bajocco” che sarà presentato durante la manifestazione.