Gli agenti sono intervenuti circondando il gruppo di piccoli malviventi e sono riusciti a recuperare la refurtiva, restituita ai legittimi proprietari nel comando di via Macedonia. Il portafogli rubato conteneva, oltre al denaro, carte di credito e documenti importanti. I ragazzini, invece, sono stati affidati su ordine del giudice dei minori a una struttura protetta.
“Gli agenti della Polizia di Roma Capitale in servizio nelle aree archeologiche conoscono bene questo fenomeno, e appena notano questi gruppetti li seguono, talvolta fermandoli e controllando le borse per trovare eventuali portafogli o cose rubate. Sono minorenni – fanno sapere gli agenti – dai nove ai quindici anni, e provengono dai campi rom di Castel Romano, oppure da quelli di via Candoni o via Salone. Si muovono rapidamente e si spostano nelle aree turistiche in cerca di borse aperte, tasche posteriori dei pantaloni con portafogli in vista, fotocamere o altri oggetti lasciati incustoditi per pochi attimi. Se non trovano nulla, circondano le vittime designate: una ragazza, una persona anziana o un turista distratto dalle bellezze della città. Attendono il momento giusto per infilare le mani in una tasca o in una borsa, oppure per strappare un cellulare di mano e correre via. Catturarli in flagranza non è facile, spesso il bottino passa subito ad altre mani, è necessario scrutare continuamente tra la folla ed essere pronti a percepire un grido di aiuto tra i rumori del traffico”.