Questa mattina si è tenuta un’assemblea spontanea dei lavoratori che di fatto ha ritardato la raccolta dei rifiuti. I dipendenti hanno deciso di fermare i camion per riuscire ad ottenere promesse sul loro futuro. Momenti di tensione tra chi ha deciso di incrociare le braccia e chi invece ha voluto svolgere il proprio compito. L’esasperazione porta queste persone a mettersi l’una contro l’altra. Una protesta comunque pacifica, che ha però visto l’intervento dei Carabinieri della tenenza di Ardea.
I responsabili de L’Igiene Urbana hanno promesso che sarebbero partiti immediatamente i bonifici degli stipendi, fatto che ha rasserenato gli animi e convinto i lavoratori a riprendere il servizio. La ditta lamenta il mancato pagamento delle fatture da parte del Comune, fatto che porta ad una inevitabile crisi di liquidità. Con il nuovo sistema di rateizzazione delle bollette Tari, decisa nei giorni scorsi dall’amministrazione comunale, si dovrebbe garantire un flusso più costante di denaro nelle casse della ditta. Per ora il problema è solamente rimandato al mese prossimo.
Nel frattempo il Consiglio comunale ha alzato la tassa sui rifiuti, la Tari, per il 2015. Il motivo è dettato sia dall’inciviltà di chi non differenzia, sia dagli aumenti spropositati decisi dalla Regione per i conferimenti in discarica. “Ci sono cittadini che non rispettano le modalità di conferimento della differenziata e paghiamo di più per questi incivili – ha detto il sindaco di Ardea Luca Di Fiori –. Molti Comuni dell’hinterland hanno avuto un finanziamento per l’avvio della raccolta – Ardea doveva prendere oltre due milioni e 400 mila euro. Guarda caso, quando toccava a noi ricevere quei fondi il plafond economico era finito. Siamo stati i primi ad Ardea a fare il porta a porta su tutto il territorio comunale. Il trend a scendere avverrà quando le persone saranno responsabili. Poi, c’è un altro tema, che ha dell’assurdo. Ed è quello che la Regione Lazio ci impone su richiesta di Pontina Ambiente. L’azienda ha chiesto alla Regione di aumentare il costo del conferimento in discarica, ma non a partire da quest’anno, ma dal 2011. In pratica oggi ci dicono i costi sono cambiati, da qui a quattro anni a ritroso. È cosa folle”.