Nel frattempo, ieri sera il Consiglio Comunale presieduto dal Presidente Luigi Torelli è stato approvato il Piano Finanziario del Comune di Sermoneta, atto propedeutico al Bilancio. A relazionare in aula è stato l’assessore alle Finanze Antonio Di Lenola.
«Le tasse comunali, così come i servizi a domanda individuale, non hanno subìto nessun aumento rispetto allo scorso anno – ha spiegato Di Lenola –; al contrario si registra una lieve diminuzione della Tari, la tassa sui rifiuti, grazie al risparmio ottenuto dalla vendita del materiale differenziato e nonostante un aumento del costo del servizio. I risparmi saranno a beneficio sia delle famiglie che delle attività commerciali». Le start up non pagheranno la Tari per il primo anno, al fine di incentivare i piccoli nuovi insediamenti produttivi.
L’Imu resta ai livelli dello scorso anno. L’applicazione della Tasi resta a 1,58 per mille, tra le più basse in provincia di Latina. L’addizionale Irpef anche quest’anno è suddivisa in scaglioni in base al reddito, per una maggiore equità sociale. Questo consente alle fasce economicamente più deboli di pagare di meno. Confermate anche le tariffe a domanda individuale. Approvate anche le modifiche al regolamento Iuc e della Cosap recependo alcune modifiche di legge.
Le delibere sulle tariffe sono state approvate dal consiglio comunale con l’astensione dell’opposizione, al termine di un lungo dibattito.
Il Sindaco di Sermoneta Claudio Damiano ha voluto fare un plauso al grande lavoro di tutti gli uffici comunali, in particolare del responsabile della ragioneria Vincenzo Salmeri e del settore finanziario dell’Ente, e della maggioranza consiliare nella redazione dello schema di bilancio di previsione 2015, che ha necessitato di tempo ed energie per essere portato a pareggio salvaguardando i livelli dei servizi senza incidere sulle tasche dei cittadini. «Questa Amministrazione – ha spiegato il Sindaco Claudio Damiano nel suo intervento – è orgogliosa del lavoro che è stato svolto. Mentre a livello nazionale gli aumenti medi sono stati del 20%, Sermoneta è riuscita a mantenere la stessa pressione fiscale e anzi a ridurre la tassa sui rifiuti. Ora la parola passa alla Commissione Finanze che analizzerà l’atto e vagliare gli eventuali emendamenti che saranno proposti, nel pieno rispetto delle regole. Sermoneta può vantare un bilancio sano, frutto di un lavoro serio portato avanti anche dalle precedenti amministrazioni. Lo dimostra il fatto che il riaccertamento straordinario dei residui ha prodotto un saldo positivo, segno che i bilanci comunali sono sempre stati reali e veritieri».