Dalla Polizia di Albano particolare attenzione viene dedicata in questo momento ai rivenditori di materiale pirotecnico, che, soprattutto in questo periodo estivo colmo di appuntamenti, quali feste patronali o di intrattenimento, riescono a fare affari d’oro. Proprio in virtù di questo e del fatto che i prezzi all’ingrosso attualmente sono convenienti per riempire i magazzini, gli investigatori del Commissariato di Polizia di Albano diretti dal Vice Questore Aggiunto Domenico Sannino, hanno proceduto a monitorare chi solitamente vende tali prodotti.
Proprio durante un controllo effettuato a Lanuvio località Campoleone, presso una rivendita al dettaglio, gli agenti hanno rinvenuto nascosti da immondizia e stracci, numerosi scatoloni contenenti le cosiddette bombe artigianali, tanto pericolose poiché agli inesperti che le fanno esplodere causano gravi danni fisici.
A fine controllo sono stati sequestrati materiali esplodenti per circa 50 kg, tra cui anche materiale scaduto e per questo ancor più pericoloso, anche perché custodito sotto alcuni appartamenti abitati.
Il gestore D.F. di anni 55 residente ad Anzio, veniva denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri per detenzione illegale di materiale esplodente ed inosservanza a ordini e prescrizioni dell’Autorità di Polizia.
Proprio durante un controllo effettuato a Lanuvio località Campoleone, presso una rivendita al dettaglio, gli agenti hanno rinvenuto nascosti da immondizia e stracci, numerosi scatoloni contenenti le cosiddette bombe artigianali, tanto pericolose poiché agli inesperti che le fanno esplodere causano gravi danni fisici.
A fine controllo sono stati sequestrati materiali esplodenti per circa 50 kg, tra cui anche materiale scaduto e per questo ancor più pericoloso, anche perché custodito sotto alcuni appartamenti abitati.
Il gestore D.F. di anni 55 residente ad Anzio, veniva denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri per detenzione illegale di materiale esplodente ed inosservanza a ordini e prescrizioni dell’Autorità di Polizia.
23/07/2015