“A raggiungere percentuali particolarmente alte sono Oriolo Romano (79,67% e 3.855 abitanti), Castelnuovo di Porto (78,78% e 8.413 abitanti), Castelliri (77,6% e 3.500 abitanti). I Comuni più grandi sono nella fascia tra il 60 e il 65%: qui ce ne sono 19 e il più grande, Ardea (49 mila abitanti al 2014), è al decimo posto (al primo c’è Cassino, con il 64,10% e 35.608 abitanti). In questa classifica il Comune più vicino ad Ardea è Ariccia (19.509 abitanti e 60,2% di raccolta differenziata). Il Comune di Nettuno, invece, ha raggiunto il 50,53% di differenziata (48.389 abitanti), Aprilia è al 20,81% (con 72.496 abitanti) e Pomezia al 15,34% (con 64.983 abitanti)”.
«Siamo davanti a una rivoluzione di comportamenti – ha commentato il sindaco di Ardea Luca Di Fiori – che sta vedendo Ardea, come tutti i Comuni del Lazio, implementare questo cambio di gestione della raccolta dei rifiuti. I nostri dati del 2014 erano inferiori rispetto a quelli che stiamo raggiungendo nel 2015. C’è ancora molto da fare e ci stiamo rimboccando le maniche per acuire i controlli, per educare quegli ‘incivili’ che buttano i loro rifiuti indifferenziati lungo le strade. Ma lo studio di Legambiente ci rincuora e ci dà forza per fare sempre meglio. Ringrazio soprattutto gli agenti della polizia locale e le guardie ambientali che si stanno impegnando in questi giorni per aumentare le attività di controllo e gli addetti dell’Igiene Urbana per il lavoro che fanno quotidianamente, via per via. Sono sicuro che il prossimo dossier di Legambiente vedrà dati in crescendo per tutto i Comuni del Lazio. Noi, abbiamo fatto la nostra parte già da tempo. E i risultati si vedono».