“L’Amministrazione di Ariccia – afferma l’Assessore e medico di base Ugo Piccarreta – che mette a disposizione i locali di sua proprietà (ma che considera in generale la struttura ospedaliera come naturale sede di continuità socio-sanitaria), ritiene che questa operazione, che potrebbe aprire un precedente virtuoso anche nei Comuni limitrofi, sposta il baricentro della sanità delle nostre comunità dall’ospedale al territorio (lasciando all’ospedale, quindi, lo spazio per la sua missione: la fase acuta della malattia) mettendo il primo mattone per la razionalizzazione del sistema e affidando ai medici di famiglia il ruolo che a loro compete nella cura e nella prevenzione delle malattie.
Questo non è un mero trasferimento di studi medici ma è l’inizio di una rivoluzione in termini, che porrà al centro l’azione della medicina generale che saprà farsi carico delle fragilità e delle cronicità presenti nella nostra comunità”.
L’elemento di novità è rappresentato dalla disponibilità della Asl a sostenere la buona qualità del lavoro dei medici mettendo a disposizione strumenti di supporto importanti quali: un ambulatorio infermieristico, l’utilizzo di apparecchiature di base per la diagnosi come l’Ecografo, la radiologia convenzionale e alcuni test ematologici di primo livello oltre alla graduale integrazione dell’offerta specialistica della struttura che già oggi annovera la neuropsichiatria, la diabetologia e la fisiatria.
Insomma un primo e consistente passo verso un’offerta sanitaria più orientata verso i bisogni dei cittadini con alla base un più razionale utilizzo delle risorse e degli spazi e una più ampia collaborazione tra figure mediche in uno stessa struttura.
Tutto questo sicuramente va anche incontro a quell’auspicabile riduzione dell’utilizzo dei pronto soccorso della zona troppo spesso oberati è intasati da accessi impropri.
Dalla firma della convenzione inizierà il cronoprogramma tecnico e organizzativo che porterà per il mese di settembre all’inizio dell’attività.