Confusi e felici sarà proiettato martedì 23 giugno presso il Cinema Moderno Multisala di Anzio per la rassegna La Dolce Vita.
CONFUSI E FELICI è una commedia corale che ride con (e sulla) psicanalisi; che tratta i temi dell’amore, della famiglia, del lottare contro le avversità, tutto in chiave comica. Psicanalisi e commedia italiana: un amore di lunga data. Nel film CONFUSI E FELICI del regista romano Massimiliano Bruno si possono trovare un po’ di “Caruso Pascoski, di padre polacco” di Francesco Nuti, il recentissimo “Tutta colpa di Freud” firmato da Paolo Genovese e “Ma che colpa abbiamo noi” di Carlo Verdone. Pur se chiaramente CONFUSI E FELICI non è un film sulla psicoterapia, l’espediente di un terapeuta che si deprime è ghiottissimo e fecondo per raccontare storie di vita. Con intelligenza e originalità, qui Massimiliano Bruno si occupa di un argomento caro alla commedia italiana, ovvero il rapporto paziente/analista, dando però un punto di vista diverso dal solito ovvero mostrando la fragilità di un medico che solitamente ha le risposte giuste per ogni anima, che qui diventa letteralmente e metaforicamente incapace di “guardare”… Da qualche tempo è lui, Massimiliano Bruno, 45 anni, il signore indiscusso della nuova commedia all’italiana. Attore, autore, commediografo, sceneggiatore, Bruno è il frontman di un cinema medio che ha ambientazione e spirito romanesco. Ha ormai imposto il suo marchio e le sue modalità, in miracoloso equilibrio tra moderazione e trivialità, ambiguità e ambizione morale, capaci di rendere più commerciali e appetibili anche i temi più “respingenti”. Dopo il successo di “Nessuno mi può giudicare” (2011) e “Viva l’Italia” (2012), realizza con CONFUSI E FELICI una nuova pagina di quello spaccato della società in decadenza del nostro Paese, ci mostra lo specchio agrodolce dei vizi e delle virtù nazionali.
Anche gli psicanalisti possono cadere in depressione. Lo sa bene Marcello (Claudio Bisio), psicanalista cinico e svogliato, che assiste un gruppo di pazienti, “sull’orlo di una crisi di nervi”. Un giorno Marcello decide di chiudersi in casa e mollare tutto: ha scoperto di soffrire di una rara malattia agli occhi, una sindrome degenerativa che gli sta compromettendo la vista e rischia la completa cecità. Questo gesto “estremo” non viene accolto bene da Silvia (Anna Foglietta), segretaria di Marcello, che decide di radunare i suoi pazienti per cercare, tutti insieme, di farlo uscire dalla crisi. Un’idea bellissima, se non fosse che ad aiutare Silvia ci sono: Nazareno (Marco Giallini), uno spacciatore di borgata affetto da attacchi di panico, che ha un figlio in arrivo; Pasquale (lo stesso regista Massimiliano Bruno), un quarantenne autista d’autobus che ha una dipendenza dalla madre e dai carboidrati; Vitaliana (Paola Minaccioni), una ninfomane decisamente invadente che vorrebbe realizzare i suoi sogni erotici; Enrico (Pietro Sermonti) e Betta (Caterina Guzzanti), una coppia in crisi sessuale a causa della “dipendenza” di Enrico dai tablet; Michelangelo (Rocco Papaleo), telecronista in crisi per il tradimento della moglie con un tedesco. Strampalati, ma affettuosi e divertenti, i pazienti di Marcello cercheranno, in ogni modo, di tirargli su il morale riuscendo a farlo aprire alla vita per diventare una persona migliore…
CONFUSI E FELICI è la storia di un uomo che impara a vedere proprio quando sta per perdere la vista. Abile a tracciare figure minori e secondarie, anche questa volta Massimiliano Bruno si avvale di un cast efficace che finisce per disorientare davvero il personaggio interpretato da Claudio Bisio, uno psicanalista depresso (ossimoro delizioso, come delizioso era il politico-sincero di Viva l’Italia) il cui malessere si trasforma, suo malgrado, in una malattia. Guest star del film sono il trio di cantautori Daniele Silvestri, Max Gazzè e Niccolò Fabi, qui in modalità serenata.
Gli orari: 18,30 – 20,30 – 22,30 nell’ambito della 12^ edizione della Rassegna cinematografica sui registi esordienti “GIOVANI AUTORI CRESCONO” – NUOVI REGISTI DEL CINEMA ITALIANO”.