Nella mattinata di domenica 17 maggio ha avuto luogo la III edizione delle “Feriae Latinae”. L’evento, promosso e organizzato dal Gruppo Storico Lavinium, dall’Archeoclub Aricino-nemorense e dalla Legio Secunda Parthica Severiana, si è svolto sul Monte Cavo, l’antico Mons Albanus meta di pellegrinaggio, nei secoli passati, dei popoli latini.
I tre sodalizi hanno rievocato la processione lungo la Via Sacra che ogni anno, in primavera, i rappresentanti delle città latine effettuavano per raggiungere il tempio dedicato a Giove Laziare. Lungo il percorso studiosi ed archeologi hanno dato informazioni naturalistiche ed archeologiche su un luogo dalla storia millenaria ma oggi purtroppo abbandonato e maltrattato.
Il culmine dell’evento è stato il pasto comunitario, simbolo di unione e solidarietà tra i popoli, e l’accensione del fuoco sacro, dopo una cerimonia di purificazione e la deposizione delle armi. La manifestazione rientra nell’ambito di “Cose mai viste 2015” ed ha avuto il patrocinio del Parco Regionale dei Castelli Romani, dei Comuni di Rocca di Papa e Ariccia, e si è svolto in collaborazione con il Club Alpino Italiano di Castel Gandolfo.
Un nuovo evento avrà luogo questa settimana: sabato 30 maggio, alle ore 18.30, presso il Centro Commerciale “16 Pini” (al 1° piano, nel locale vicino al negozio “Limoni”), verrà rappresentata “L’Ibri…di”, commedia autoprodotta, scritta da Gianni Di Spirito e portata in scena dalla Compagnia Teatrale “Talia” dell’Associazione Tyrrhenum. Durante lo spettacolo verranno riproposti, in chiave ironica, gli episodi principali della Bibbia. Com’è nello spirito dell’Associazione, l’evento è gratuito e vede sul palco non attori professionisti, ma semplici cittadini di Pomezia che amano mettersi in gioco e proporre spunti di riflessione sulla realtà in cui viviamo. L’iniziativa gode del patrocinio non oneroso del Comune di Pomezia