Nuovi scavi a caccia di rifiuti proibiti presso la vecchia cava di pozzolana in località Lazzaria vicino Cinque Archi, nel territorio di Velletri al confine con Aprilia, Cisterna di Latina e Lanuvio.
Le forze dell’ordine, su mandato della Procura della Repubblica, da questa mattina stanno operando con un escavatore nel sito dove sarebbero stati interrati rifiuti ospedalieri ed altro in modo illegale, secondo le dichiarazioni spontanee dell’ex gestore della cava, Fabrizio Masella, autodenunciatosi in Procura ad ottobre scorso. A novembre l’intera area era stata sottoposta a sequestro giudiziario dal sostituto procuratore Giuseppe Travaglini. Sequestro tuttora vigente. Dopo alcune ricerche meno approfondite, che portarono alla scoperta di fanghi di depurazione, ordigni bellici e materiali edili di scarto interrati illegalmente, ora si cerca più a fondo. Le operazioni di scavo sono tuttora in corso. Sullo stesso sito, ad agosto scorso, il Caffè scoprì che la società Ecoparco Srl voleva realizzare un imponente polo dell’immondizia, con una discarica da due milioni di metri cubi di rifiuti indifferenziati che avrebbe dovuto prendere il posto di Malagrotta (Roma).