Il giudice Roberto Ranazzi lo ha condannato a tre anni di reclusione per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche in qualità di proprietario della “Nuova Editoriale Oggi” e della “Editoriale Ciociaria Oggi”. Secondo quanto ricostruito Ciarrapico avrebbe ottenuto dal Dipartimento per l’editoria della presidenza del Consiglio dei Ministri sovvenzioni per circa 20 milioni di euro, fino al 2010.
Diversa sorte, invece per il figlio Tullio e le due segretarie che sono state assolte. Erano accusate di favoreggiamento reale. Condannato, invece, ad un anno e sette mesi Giovanni De Sanctis, che insieme a Ciarrapico è accusato di aver evaso le imposte, indicando, per gli anni 2004 e 2006, elementi passivi fittizi mediante operazioni inesistenti.