Da Via Margutta a Marino. Le opere, per la prima volta insieme, dei due “Fratelli nell’arte”, Alfonso e Giovanni Omiccioli approdano da domani, sabato 11 aprile e fino alla fine del mese al Museo Civico “Umberto Mastroianni di Marino.
L’esposizione si è posta il fondamentale obiettivo di ricordare e far rivivere al visitatore tutte le fasi vissute, anno dopo anno, dai due artisti, protagonisti di evoluzioni continue. Dagli orti degli anni Quaranta di Giovanni, passando per Scilla, la Sila, Ustica, fino ad arrivare agli anni Sessanta e al naif di Alfonso, nonché ai periodi francesi e olandesi, degli anni Settanta e Ottanta: tutto sarà ripercorso nella mostra marinese. L’ultima retrospettiva dedicata a Giovanni Omiccioli risale al 1986 a Roma, mentre ad Alfonso ne è stata dedicata una antologica nel 1996 a Faenza, in Emilia Romagna. È per questo che l’Associazione, costituita a novembre senza finalità di lucro, ha ritenuto doveroso un omaggio come quello che sta per essere presentato a Marino. La mostra, patrocinata con entusiasmo dall’Amministrazione comunale, si pone come la prima azione concreta ideata dalla Fondazione nell’ottica di promuovere, diffondere e far conoscere opere e pensiero artistico dei due pittori.
“”Con la retrospettiva sui fratelli Alfonso e Giovanni Omiccioli presentiamo al pubblico due grandi protagonisti della pittura italiana molto conosciuti e amati specialmente in ambito romano” scrive il direttore del Museo Mastroianni, Alessandro Bedetti nel testo introduttivo al catalogo della mostra.
“Per il Museo ospitare e rendere omaggio a questi due protagonisti dell’arte italiana del XX secolo – va avanti Bedetti – non può che essere un immenso piacere e un grande onore per i quali ci auguriamo che il visitatore possa approfittare della possibilità di poter ammirare le loro opere emozionandosi per il messaggio di cui sono portatrici”.
“Questa mostra costituisce un’ importante occasione per i nostri concittadini di avvicinarsi e conoscere un altro esempio di pittura elevata” scrive l’assessore alla Cultura, Arianna Esposito.
“I fratelli Omiccioli hanno rappresentato nel panorama artistico romano e italiano un punto di riferimento non secondario ma al contrario quasi una guida per chi ha poi voluto intraprendere la difficile strada dell’artista”.
“La retrospettiva non fa che confermare in senso positivo – conclude Esposito – il cammino già avviato da tempo dal nostro Museo che, accanto alle pregevoli testimonianze archeologiche provenienti dal territorio comunale, ha dato vita a una profonda stagione di esposizione d’arte contemporanea”.
L’esposizione si è posta il fondamentale obiettivo di ricordare e far rivivere al visitatore tutte le fasi vissute, anno dopo anno, dai due artisti, protagonisti di evoluzioni continue. Dagli orti degli anni Quaranta di Giovanni, passando per Scilla, la Sila, Ustica, fino ad arrivare agli anni Sessanta e al naif di Alfonso, nonché ai periodi francesi e olandesi, degli anni Settanta e Ottanta: tutto sarà ripercorso nella mostra marinese. L’ultima retrospettiva dedicata a Giovanni Omiccioli risale al 1986 a Roma, mentre ad Alfonso ne è stata dedicata una antologica nel 1996 a Faenza, in Emilia Romagna. È per questo che l’Associazione, costituita a novembre senza finalità di lucro, ha ritenuto doveroso un omaggio come quello che sta per essere presentato a Marino. La mostra, patrocinata con entusiasmo dall’Amministrazione comunale, si pone come la prima azione concreta ideata dalla Fondazione nell’ottica di promuovere, diffondere e far conoscere opere e pensiero artistico dei due pittori.
“”Con la retrospettiva sui fratelli Alfonso e Giovanni Omiccioli presentiamo al pubblico due grandi protagonisti della pittura italiana molto conosciuti e amati specialmente in ambito romano” scrive il direttore del Museo Mastroianni, Alessandro Bedetti nel testo introduttivo al catalogo della mostra.
“Per il Museo ospitare e rendere omaggio a questi due protagonisti dell’arte italiana del XX secolo – va avanti Bedetti – non può che essere un immenso piacere e un grande onore per i quali ci auguriamo che il visitatore possa approfittare della possibilità di poter ammirare le loro opere emozionandosi per il messaggio di cui sono portatrici”.
“Questa mostra costituisce un’ importante occasione per i nostri concittadini di avvicinarsi e conoscere un altro esempio di pittura elevata” scrive l’assessore alla Cultura, Arianna Esposito.
“I fratelli Omiccioli hanno rappresentato nel panorama artistico romano e italiano un punto di riferimento non secondario ma al contrario quasi una guida per chi ha poi voluto intraprendere la difficile strada dell’artista”.
“La retrospettiva non fa che confermare in senso positivo – conclude Esposito – il cammino già avviato da tempo dal nostro Museo che, accanto alle pregevoli testimonianze archeologiche provenienti dal territorio comunale, ha dato vita a una profonda stagione di esposizione d’arte contemporanea”.
10/04/2015