MAMMA LAVORA? FINO A 3.600
EURO BABY SITTER E ASILO
Dallo scorso novembre, lo Stato eroga a favore delle madri lavoratrici fondi fino a 3.600 euro per servizi di baby-sitting. Una volta incassati non devono essere restituiti. Il contributo mensile è pari a 600 euro per una durata massima di 6 mesi, è spendibile nei 6 mesi successivi al termine di congedo di maternità e viene erogato sotto forma di voucher (una sorta di assegno) per l’acquisto di servizi di baby-sitting oppure per usufruire di servizi per l’infanzia presso strutture pubbliche o private (asili, centri estivi, doposcuola). Al termine del periodo di congedo di maternità, e comunque entro gli 11 mesi successivi, le madri lavoratrici dipendenti di amministrazioni pubbliche, di datori di lavoro privati nonché le madri che siano iscritte al regime previdenziale di gestione separata, potranno presentare richiesta di accesso al contributo. Potranno beneficiare del contributo anche le mamme libere professioniste. Viceversa, il beneficio non è esteso alle coltivatrici dirette, artigiane o imprenditrici del settore commerciale, imprenditrici agricole a titolo principale e alle pescatrici autonome. Le lavoratrici part-time potranno usufruire del contributo in maniera ridotta della metà. Per accedere al contributo, entro il 31 dicembre è necessario presentare domanda via internet all’INPS. Veien stilata una graduatoria tenendo conto della situazione economica indicata dal parametro ISEE.
Aiuti umani ed economici: ottimo il Progetto Gemma
Tante volte la gravidanza può mettere in crisi: paura di non farcela, ristrettezze economiche, familiari ostili ed altre negatività possono indurre a credere che abortire sia una scelta obbligata. Esistono invece un sacco di iniziative e persone competenti in grado di dare un concreto aiuto in questi casi. Da 21 anni funziona benissimo il Progetto Gemma che aiuta le madri in difficoltà, tentate di non accogliere il proprio bambino, offrendole un sostegno economico che le può consentire di portare a termine con serenità il periodo di gestazione, accompagnandola nel primo anno di vita del bambino. “Sos vita” è invece un numero telefonico: 800.81.30.00. Risponde un piccolo gruppo di persone di provata maturità e capacità, fortemente motivate e dotate di una consolidata esperienza di lavoro nei Centri di aiuto alla vita (Cav) e di una approfondita conoscenza delle strutture di sostegno. Oltre a dare ascolto, incoraggiamento, amicizia, questo servizio gratuito attiva subito un concreto sostegno di pronto intervento attraverso una rete di 250 “CAV”, Centri di aiuto alla vita e di oltre 260 Movimenti per la vita sparsi in tutta Italia. I CAV sono anche sul nostro territorio. Ecco i più vicini:
Anzio presso parrocchia dei Santi Pio e Antonio (Tel. 06/9830200),
Cisterna presso Centro Sociale Polivalente quartiere San Valentino ([email protected]),
Genzano in via Via A. Grandi 26 ([email protected]),
Latina in viale G. Rossa 5 (Tel. 334/1121166 – [email protected]),
Marino in via C. Colizza, 56 (Tel. e fax 06/93661088), Velletri vicolo della Croce, 7 (Tel. e fax 06/96.14.24.44). A Roma c’è il Segretariato sociale per la Vita in Via Belgio, 32 – 00196 – Villaggio Olimpico tel./fax 06 80 85 155 – tel. 06.37.51.75.01.