Uno scontro acceso, che sembrava essersi sopito nei mesi scorsi anche perché la famiglia del compianto Sindaco aveva chiesto di non tirare più in ballo il nome di D’Alessio nello scontro politico-istituzionale.
La miccia ha ripreso vigore il 23 gennaio, quando è arrivata la nota del dirigente scolastico del primo istituto comprensivo, Enrico Raponi, con la quale veniva chiesto all’Amministrazione l’adozione di una deliberazione di giunta per l’intitolazione dei vari plessi che compongono l’Istituto Comprensivo. In particolare, la proposta era di intitolare l’Istituto comprensivo nel suo complesso al musicista Arturo Toscanini, l’intitolazione del plesso di via Amburgo anch’esso ad Arturo Toscanini, il plesso di Monte Grappa alla scrittrice Elsa Morante e il plesso di via Leonardo Da Vinci allo stesso inventore ed artista rinascimentale.
Tuttavia, l’Amministrazione ha voluto sottolineare come già il 29 novembre 2013 la Giunta si fosse espressa per intitolare il nuovo plesso alla memoria del già Sindaco Domenico D’Alessio, “quale riconoscimento per l’impegno civico e politico svolto al servizio della comunità apriliana” e “tenuto conto delle diverse istanze pervenute da parte di movimenti politici, associazioni culturali e comitati di quartiere”, chiedendo al Consiglio di Istituto di esprimersi in tal senso.
Il Consiglio di Istituto, pochi giorni dopo, ha deliberato l’intitolazione a D’Alessio della sola palestra e del centro sportivo del plesso centrale, confermando la volontà già deliberata il 18 novembre 2013 (11 giorni prima della richiesta fatta dalla Giunta, datata appunto 29 novembre) di dedicare ad Arturo Toscanini l’istituto di via Amburgo.
Nei giorni scorsi è arrivata dunque la decisione “piccata” (che sia piccata lo si evince dalle sottolineature nel corpo della delibera): parere favorevole per intitolare tutto l’Istituto a Toscanini, la Monte Grappa ad Elsa Morante, la scuola di via Da Vinci a Da Vinci ma parere contrario sul plesso di via Amburgo a Toscanini.
Ora cosa succede? La scuola può decidere in autonomia ma questo aumenterà la tensione tra Amministrazione e Dirigenza Scolastica.
Orzini e Meddi, gli altri dimenticati
Senza entrare nel merito dell’opportunità o meno dell’atto, tuttavia, è bene ricordare che anche un altro Sindaco è scomparso nell’esercizio delle sue funzioni: Luigi Meddi, di cui nel 2014 ricorrerà il decennale della morte. A lui volevano intitolare un parco in via Verdi, ma poi non se ne fece più nulla: cambiano le amministrazioni e con essi i colori politici, e la memoria va scemando.
Così come pare essere stato dimenticato un altro personaggio di Aprilia, Gianni Orzini, volontario della Protezione Civile Alfa morto mentre tentava un’operazione di soccorso a Sant’Elia Fiumerapido, nel 2002 ed insignito della medaglia d’oro al valore civile alla memoria, unico apriliano con questa onorificenza. Anche di lui Aprilia si è dimenticata, nonostante le promesse. A Orzini la Giunta Santangelo aveva deliberato di intitolare la scuola in Zona Leda, ma dimenticò di avvertire la dirigente scolastica che decise altrimenti. Sono passati 13 anni ed Orzini sembra essere stato dimenticato dalla politica. Non dagli amici: a lui è intitolata la sede Alfa di via degli Olmi. Ma una famiglia che ha perso giovanissimo un proprio caro (genitori, la moglie e la figlia) ricevuta anche dal Presidente della Repubblica Ciampi ha avuto invece una beffa dalla propria città.