I contribuenti del Lazio si confermano ai vertici della classifica della pressione fiscale ai vari livelli (tasse statali, regionali e locali), con una media di 10.763 euro a testa di tasse. Un record secondo solo all’importo pagato in Lombardia (11.386 euro a testa) e ben più alto della media nazionale che si attesta sugli 8.824 euro pro capite.La barca di soldi versata dai laziali al Fisco è assai simile a quella del nord-ovest del Paese (10.828 euro a testa) e superiore a quella pagata dai cittadini del nord-est (9.819 euro), aree dove però i servizi di solito sono migliori e più avanzati. Inoltre, il Lazio svetta anche nella classifica delle maggiori tasse locali: oltre il 10%, ossia 1.088 euro dei 10.763 euro a testa pagati mediamente da ogni laziale, ben 1.088 vanno a finire nelle casse della Amministrazioni locali (Comuni, Province e Comunità Montane) e 1.088 alla Regione (di cui, aggiungiamo noi, un terzo solo per pagare gli interessi sul debito regionale). Gli Enti locali nel Lazio, dopo quelli liguri, succhiano imposte e tributi più di tutti in Italia, dove la media nazionale delle entrate tributarie locali si attesta a 798 euro pro capite. I dati emergono da uno studio della Cgia di Mestre, che ha confrontato il gettito fiscale versato da lavoratori dipendenti, autonomi, pensionati ed imprese di tutte le regioni d’Italia. nel 2012, ultimo anno per il quale sono disponibili i dati a livello territoriale.
13/03/2015