E’ in corso una contesa sui posti di assunzione destinati alle donne nelle cooperative degli ormeggiatori di Anzio. A quanto pare, infatti, è uso che i figli dei soci delle cooperative prendano il posto dei genitori deceduti o pensionati. Questo è vero, ma solo… per i figli maschi. Almeno secondo la denuncia di una delle figlie di un socio. Diversa la versione di Renzo Tulli. “Premesso – dice – che questo non è un lavoro per donne, vista la pericolosità e la situazione delle banchine che metterebbe a rischio l’incolumità di una ragazza con il maltempo, ci è stato chiesto un posto. Abbiamo fatto presente la situazione, e ci hanno detto che poteva fare la segretaria, ma quella posizione è già occupata. A noi serve un marinaio. Se fosse il porto di Nettuno, con le banchine in cemento facilmente percorribili potrebbe lavorarci chiunque, anche un bambino, ma ad Anzio non è così, è una situazione in cui si rischia, una trappola”.
10/03/2015