La scelta dell’arbusto non è ovviamente casuale. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, il cachi è stato considerato l’”albero della pace”, poiché sopravvisse al bombardamento nucleare di Nagasaki dell’agosto 1945.
Già l’anno scorso gli alunni, grazie alla cooperazione dell’Associazione Wilpf (Lega Internazionale Donne Pace e Libertà ) e dell’Alveare, hanno affrontato un percorso di approfondimento e di sensibilizzazione sul tema dei diritti umani, poi conclusosi con una giornata di musica e spettacoli, cui hanno preso parte Ida Mattei, sorella di Teresa Mattei, giovane partigiana che ha lottato per la libertà del nostro Paese, per l’uguaglianza e i diritti di donne e bambini, e il Ministro dell’Ambasciata Argentina Carlos Cherniak. A conclusione della giornata ogni alunni ha ricevuto l’attestato “Maestri di Pace”, che continua a dare i suoi frutti, ora, con la messa a dimora dell’albero di cachi.