“Deve essere processato”. Con le accuse di duplice tentato omicidio e violazione della legge sulle armi, il sostituto procuratore Giuseppe Strangio ha chiesto il rinvio a giudizio di Maurizio De Paolis, 50 anni, l’operaio di Sonnino che, il 14 giugno scorso, a Nettuno sparò con un fucile da caccia alla ex moglie e all’ex suocero.
Il pontino, non accettando la fine del suo matrimonio, si presentò nella città del Tridente, ferì i due alle gambe, e poi si diede alla fuga. Dopo qualche ora venne catturato dalla Polizia a Sonnino. A decidere sulla richiesta di giudizio per De Paolis, il 16 aprile prossimo sarà il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Velletri, Isabella De Angelis. Il gip Alessandra Ilari ha intanto concesso al pontino, difeso dagli avvocati Oreste Palmieri e Guerrino Maestri, gli arresti domiciliari.
27/02/2015