I familiari di Carmine Schiavone, boss pentito dei Casalesi morto due giorni fa all’ospedale di Viterbo, hanno presentato una denuncia alla Procura riguardo la morte del loro parente. Schiavone, negli ultimi tempi, aveva riportato alla luce gli anni in cui i casalesi dirottavano i rifiuti anche in terra pontina per il loro smaltimento. Con la sua morte, muoiono anche i segreti della nostra terra. Schiavone, infatti, aveva citato Latina in una delle sue ultime interviste riferendosi alle sostanze tossiche sversate nel territorio di Borgo Montello, controllato direttamente dai Casalesi. Per eseguire accertamenti circa le cause del decesso, la Procura di Viterbo ha proceduto all’iscrizione nel registro degli indagati di una dozzina tra medici e infermieri. La Procura ha disposto l’autopsia che verrà eseguita oggi nell’ospedale di Viterbo: accerterà le cause del decesso.
24/02/2015