Giovedì 19 febbraio alle ore 10.00 la giornalista Angela Iantosca incontra gli studenti del liceo classico Dante Alighieri di Latina per presentare il suo saggio “Bambini a metà – i figli della ‘ndrangheta”. Insieme all’autrice, all’incontro sarà presente Fabrizio Marras, referente provinciale di Libera. “BAMBINI A META’ – I FIGLI DELLA ‘NDRANGHETA” è la seconda opera di Angela Iantosca, il primo saggio mai scritto che affronta il tema dei minori di ‘ndrangheta, attraverso le carte, gli incontri diretti, le parole dei pm, dei giudici, degli psicologi e di chi, ogni giorno, si fa carico della responsabilità di far conoscere loro un mondo diverso da quello nel quale sono costretti a crescere.
Le operazioni giudiziarie, gli arresti, le confische dei beni condotte in Calabria sono state operazioni di enorme importanza: hanno portato alla disarticolazione della rete e, spesso, alla decimazione delle gerarchie criminali. Ma in che misura questi arresti hanno inciso su un tipo di organizzazione che si fonda sulla famiglia? Come fermare il ricambio generazionale su cui conta la ’ndrangheta? Da questa considerazione prende le mosse il libro della giornalista Angela Iantosca, che si addentra in un terreno ancora non esplorato e racconta le storie dei bambini e delle bambine che nascono con un destino già stabilito, al quale difficilmente possono opporsi.
“Bambini a metà – i figli della ’ndangheta” esplora con sguardo attento e profondo le storie dei ragazzi che hanno avuto la possibilità di allontanarsi dal mondo nero della criminalità organizzata e non tornare più indietro. L’autrice si è avvalsa del supporto del materiale fornito in esclusiva dal Tribunale per i Minori di Reggio Calabria, che da alcuni anni si batte per provare a salvare questi bambini. Il Tribunale per i Minori di Reggio, infatti, ha dato vita ad un protocollo, dal titolo “Liberi di scegliere”, che propone di sottrarre i minori alle famiglie – laddove viene dimostrata la pericolosità del contesto – con modalità differenti a seconda della situazione nella quale si trovano.
Cuore del libro gli incontri/interviste con Libero, figlio di una famiglia importante della Calabria, che per un anno è stato inserito in un progetto a Messina con Addiopizzo che lo ha portato a sconvolgere i suoi punti di riferimento e a sognare altro per il suo futuro; Aurora che, sottratta alla sua famiglia, ora vive al Nord con una famiglia che la ama; Francesco Rigitano, che ha conosciuto l’Istituto, il carcere e che a 20 anni ha dato vita al cambiamento, creando una comunità per minori nella Locride; i bambini di San Luca e la sua preside coraggiosa che sta tentando di mostrare loro la bellezza; i ragazzi e la preside del Piria di Rosarno; Don Pino De Masi, che opera da sempre nella piana di Gioia Tauro, suor Carolina, ex braccio destro di Don Puglisi che oggi lavora a San Luca, da sempre al fianco di quei bambini, Don Giacomo Panizza, da 40 anni al servizio dei giovani a Lamezia Terme, Don Luigi Ciotti.