CHIEDONO SERVIZI DEGNI
Una situazione che però non tutti sono disposti a subire passivamente. Ha infatti preso corpo una sorta di tour per conoscere la realtà di questi importanti organismi al servizio della popolazione e sollecitare le istituzioni a non farli morire, ma anzi a dargli la giusta dignità e le necessarie risorse. È la lunga “marcia” delle mamme dell’Associazione “La Goccia Magica” a difesa dei Consultori territoriali. Partita dei Castelli Romani, si ripromette di estendersi al litorale laziale a sud di Roma, e dell’area pontina. Dopo il primo incontro di gennaio col primo-cittadino di Lanuvio, Luigi Galieti, all’inizio di febbraio una nutrita delegazione di donne, con tanto di bambini al seguito, si è presentata anche dai sindaci di Genzano, Flavio Gabbarini, di Nemi, Alberto Bertucci e di Castel Gandolfo, Milvia Monachesi. La richiesta che avanzano è una sola: riportare i Consultori territoriali al centro delle attenzioni degli amministratori pubblici, locali e regionali, e della dirigenza sanitaria, visto e considerato il grave stato di carenza e insufficienza di spazi, personale e strumenti in cui versano ormai da tempo.
TRA LATINA E PROVINCIA, CASTELLI E LITORALE NE MANCANO ALMENO 16
Al momento, i Consultori territoriali di competenza della ASL RM-H, comprendente gran parte della Provincia di Roma, sono 17, contro i 26 imposti dalla legge, ovvero una ogni 20mila abitanti, sparsi un po’ ovunque tra: Nettuno, Ardea, Pomezia, Castel Gandolfo, Nemi, Lanuvio, Ciampino, Marino, Monte Porzio, Monte Compatri, Colonna, Rocca Priora, Marino, Frascati, Grottaferrata, Ciampino e Rocca di Papa. Quelli di competenza della Asl di Latina, invece, che comprende Latina-città più tutta la provincia, sono 18, mentre per legge dovrebbero essere 25. Sono sparsi tra: Latina città, Aprilia, Cisterna, Sabaudia, Terracina, Sezze, Minturno, Pontinia, Sperlonga, Fondi, Gaeta, Formia, etc. etc.
POCHI SOLDI, SERVIZI RIDOTTI
Ma, certo, la carenza cronica di fondi a disposizione delle Asl provoca lacune sull’organico, sempre carente, sulle strutture, non di rado vecchie e fatiscenti, sugli strumenti che il personale medico e para-medico ha a disposizione, rendendo il servizio spesso non sufficiente a garantire un livello assistenziale minimo, soprattutto in periodo di forte crisi economica.
Sono sempre di più, negli ultimi anni, le mamme ed i papà che hanno bisogno di rivolgersi ai Consultori per dare le necessarie cure a se stessi ed ai propri bambini. In varie realtà le strutture funzionano anche grazie all’amore e al lavoro di ex dipendenti in pensione, come ad esempio a Cisterna.
MENO PERSONALE DEL PREVISTO
Nel corso degli incontri coi sindaci, le donne della Goccia Magica hanno anche richiesto che i dipendenti in servizio nei consultori territoriali rispetti i limiti di legge, visto che in numerose strutture, come quelle di Lanuvio, Aprilia e Cisterna, si sono verificate recentemente carenze di personale che producono un inevitabile abbassamento della qualità del servizio sanitario pubblico, con forte discapito per i pazienti piccoli e grandi.
Ad Aprilia, quarta città del Lazio pienadi giovani cooppie e con un significativo tasso di nascite, pare che manchi addirittura un’ostetrica al Consultorio.
PRESTO UN’ASSEMBLEA PUBBLICA
I primi-cittadini di Lanuvio, Genzano, Nemi e Castel Gandolfo hanno preso l’impegno di organizzare, al più presto, un incontro pubblico per un faccia a faccia aperto tra associazioni, sindaci, dirigenti delle Asl e rappresentanti della Commissione Sanità della Regione Lazio, per una soluzione del problema.
PROSSIMI APPUNTAMENTI!
In ogni caso, nelle prossime settimane l’Associazione ha in programma altri incontri coi sindaci di Ariccia, Pomezia, Ardea e Albano, per poi proseguire con tutti gli altri dell’area pontina. Prosegue, intanto, la raccolta firme a sostegno delle iniziative a difesa dei Consultori territoriali.